Salve, vorrei porre alla vostra attenzione quanto mi è successo:Nel mese di novembre 2005 subivo un'incidente con la moto mentre a bordo avevo mia figlia minorenne, premetto che nell'incidente avevamo completamente ragione, nel sinistro erano coinvolte due autovetture e la mia moto.Entrambi io e mia figlia siamo stati portati al pronto soccorso in ambulanza dove ci hanno dimessi con una prognosi di alcuni giorni, a questo punto mi rivolgo ad un legale per istradare la pratica di risarcimento sia fisico che del mezzo.Dopo molti mesi quest'ultimo (giugno 2006) fissa la visita dal medico legale della controparte, dove vengo accompagnato dal medico di parte, che non entra con noi in stanza; il medico della compagnia mi chiede la documentazione medica che io avevo consegnato al mio legale precedentemente, pertanto non avendo nulla con me il medico stabilisce come valore di punteggio 0.A questo punto chiedo spiegazioni al mio legale, il quale mi tranquillizza dicendomi che il mio medico trasmetterà tutta la documentazione cartacea al medico dell'assicurazione.Tuttavia dopo molti anni aspettando notizie oggi vado a visita dal medico CTU stabilito dal giudice il quale deve valutare la documentazione, ora il medico dell'assicurazione non solo afferma che non ha mai ricevuto la mia documentazione confermando il punteggio datomi in quell'occasione ma asserisce che potrebbe essere addirittura falsa! poi mi sono chiesto come mai mia figlia non è stata chiamata a visita quest'oggi.Ad oggi devo ancora ricevere un risarcimento anche del mezzo.Ora non so se la mia causa possa andare a buon finee poi mi chiedo come comportarmi con il mio avvocato che credo abbia operato male.Grazie per la vostra attenzione.Andrea
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26/03/2009, ore 23:30
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27/03/2009, ore 00:32
Il medico dell'assicurazione è obbligato a ricevere la documentazione in suo possesso.Può tentare la strada della falsità proponendo relativa querela ed esponendosi quindi ad immediata controquerela.Semplicemente cambi avvocato, riassuma la causa, faccia ripartire l'iter e documenti qualsiasi accadimento e/o incontro.L'assicurazione prende tempo, la castri immediatamente. |
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27/03/2009, ore 09:27
La mannaia potrebbe essere non tanto la segnalkazione all'Isvap quanto, dato che il nostro diritto non prevede, a differenza di quello anglosassone, il concetto di danno punitivo, l'accusa a carico della compagnia recalcitrante di lite temeraria.Faccia una ricerca con Google. A Rimini una compagnia spiritosa si beccò una sanzione alquanto robusta!.ShalomGufo |
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27/03/2009, ore 14:35
le valutazioni della ctu diventeranno vincolanti per entrambe le parti coinvolte, se il medico della compagnia non era in grado di fare la sua valutazione avrebbe dovuto rifiutare l'incarico. Nel cambiare legale valuti attentamente tale decisione, poichè potrebbe trovarsi (quasi certamente) a dover pagare personalmente la parcella dell'avvocato per il lavoro fino ad ora svolto. |
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