io penso che questa sia una crisi economica senza uguali, e che, per quanto riguarda l'Italia, solo un governo tecnico possa aiutarci ad uscire dalla crisi, che tocca tutto il mondo, e che non è stata innescata dai politici, ma, come noto e da molti condiviso, dalle banche americane. alla fine di questo brutto periodo i tecnici torneranno a fare i tecnici, perchè quello è il loro mestiere, nel tentativo di smorzare le future inevitabili crisi, e i politici torneranno a fare i politici. dovessero entrare nel mondo del lavoro, non sarebbero capaci di tirare fuori un ragno dal buco e farebbero solo danni peggiori di quanti ne hanno fatti finora.io penso che l'economia sia dominante sulla politica, che sia un po' l'eminenza grigia di questo sistema.

cancellare tutti i politici in carica ?? alle prossime elezioni commisariare le regioni dove si campa solo con i soldi dei contribuenti . allinearsi con la lombardia porterebbe un risparmio da 780 miliardi di euro,dati presi dal corriere della sera.

Vuoi fare politica? Va bene! ma la puoi praticare solo ed esclusivamente se ti senti portato all'altruismo, un po' come prendere il voto esclesiastico con la differenza che non devi fare voto di castità, 2 legislature e poi a casa; Non deve più esistere il politico di professione.Puoi entrare in politica solo se hai la "camicia bianca" in senso metaforico senza macchie o aloni e se sei indagato o sospettato di qual si voglia reato, te ne vai e puoi rientrare solo dopo che chiarito la tua posizione è sei trasparente come l'acqua cristallina.Va bene avere punti di vista diversi, contrastanti e divergenti ma assoluto e sempre integerrimo rispetto con l'interlocutore.Poi il codice civile e penale con sanzioni doppie, quando devi dare il buon esempio se sei politico deve essere una aggravante e non come ora una attenuante.Pochi ma buoni.

sono d'accordo in parte.si, per quanto riguarda discutere e soprattutto approvare le regole del casono, all'abolizione incondizionata dei politici di professione.ho letto di recente una affermazione di cui non ricordo la fonte:uno statista pensa alla futura generazione, un politico alle prossime elezioni.ma in quanti casi, e soprattutto su che basi, se non a posteriori, l'elettore può essere in grado di sapere se sta votando l'uno o l'altro?e omettiamo disquisizioni sul sistema elettorale e sulle preferenze...