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Nel "processo breve" a se stesso celebrato da Enzo De Luca al congresso Idv, mancavano la pubblica accusa e un’informazione decente che conoscesse le carte. C’era solo l’imputato, che infatti si è assolto fra gli applausi, raccontando al popolo dipietrista quel che aveva già fatto credere al suo partito, il Pd. E cioè che è stato rinviato a giudizio due volte per truffa allo Stato, associazione a delinquere, concussione e falso per un’opera buona: aver consentito agli ex lavoratori dell’Ideal Standard di continuare a godere della cassintegrazione.Naturalmente è una superballa. Quei lavoratori sono disoccupati. Che cosa è successo davvero? Non si tratta delle accuse di un pm impazzito (Gabriella Nuzzi, cacciata da Salerno dopo aver osato indagare su De Luca e sulla fogna politico-giudiziaria di Catanzaro, vedi caso De Magistris). Si tratta delle ordinanze di rinvio a giudizio firmate da due gup, due giudici terzi. Lo stabilimento altamente produttivo dell’Ideal Standard di Salerno fu chiuso, i dipendenti finirono in mobilità, i suoli industriali che valevano miliardi vennero ceduti a prezzi irrisori a un gruppo di speculatori-immobiliaristi dell’Emilia Romagna (terra cara all’allora ministro dell’Industria, Pier Luigi Bersani).Questi scesero a Salerno, finanziati da banche emiliane e venete e da una finanziaria di San Marino, per realizzare un’operazione irrealizzabile, fittizia – il parco marino Sea Park – e così strappare indebitamente la cassintegrazione e incamerare sontuosi finanziamenti pubblici. Uno dei beneficiari dell’operazione – come han ricostruito i giudici – fu il costruttore Vincenzo Grieco, amico di De Luca e proprietario dei terreni sulla litoranea orientale, destinata al Sea Park da un’apposita variante urbanistica illegittima che trasformò i suoli da agricoli in turistici.I modenesi della Sea Park avrebbero versato a Grieco fondi neri per 29 miliardi di lire e promesso al comune di Salerno di versarne altri 22 di oneri concessori non dovuti, con garanzia fideiussoria. I 29 miliardi sarebbero finiti sui conti della famiglia di Grieco e da questo prelevati in contanti per distribuirli un po’ in giro. Il gruppo Sea Park fu poi costretto a sputare altri 6 miliardi extra-bilancio, con assegni bancari girati per l’incasso a un collaboratore di Grieco, che li parcheggiò su un conto Unicredit per essere poi prelevati in contanti o girati su conti della famiglia Grieco.Nonostante il salasso, la Sea Park non riuscì a ottenere la proprietà dei terreni di Grieco, che, oltre a tutti i soldi incamerati, seguita pure a lucrare sull’aumento della rendita fondiaria dei terreni, gentile omaggio della giunta De Luca. Intanto il gruppo emiliano, spolpato dai salernitani, è ridotto sul lastrico. Gli subentra un consorzio di società immobiliari e del ramo rifiuti capitanato da un faccendiere bresciano pregiudicato, Angelo Tiefenthaler.De Luca appoggia anche lui per un fantomatico programma di "riconversione industriale", utilissimo per ottenere indebitamente le indennità di mobilità e cassa straordinaria per gli ex lavoratori Ideal Standard. Al posto del parco marino, si dice, nascerà un centro turistico-commerciale e, al posto dell’Ideal Standard, un bell’inceneritore. Invece spunta una centrale termoelettrica, opera della multinazionale svizzera Egl e gemella di quella di Sparanise (raccontata dal Fatto a proposito delle liaisons fra finanza rossa emiliana e clan Cosentino).Per queste vicende la pm Nuzzi aveva chiesto al gip l’arresto di De Luca e al Parlamento l’autorizzazione a usare certe sue intercettazioni indirette. Richieste respinte. Il gip distrusse addirittura le bobine gettandole nell’inceneritore, anziché attendere la decisione della Consulta (che di lì a poco ne decretò la piena utilizzabilità); subito dopo il fratello del gip, Luca Sgroia, diventò segretario dei Ds di Eboli e aprì la campagna elettorale per De Luca sindaco di Salerno. E ora chi ha stomaco forte lo elegga pure governatore della Campania.Da il Fatto Quotidiano del 9 febbraio

Ho imparato che l'improbabile se fa guadagnare le banche diventa più certo del probabile...

Fa presto il bue a dare del cornuto all'asino... ma se si guardasse allo specchio...

mika_80x

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Non ho seguito questo fatto,però so che i poteri dello stato sono 3:la magistratura è al 3 posto,quello legislativo al 1posto,e so che mentre un magistrao o un giudice NON vengono eletti dal popolo MA ricoprono cariche SOLO per aver superato dei concorsi,un ministro viene votato dal popolo,onesto o corrotto..ha i voti della popolazione,un giudice e un PM no:quindi chi comanda?

" del doman non v'è certezza..chi vuol essser lieto sia"
"Non siamo gli ultimi di ieri ma i primi del domani." "Quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare."

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se ho afferrato il concetto, stai solo dicendo che le intercettazioni sarebbero un'ottima cosa..... e al di là del caso specifico, comunque significativo, il si no magari ha solo creato danni.concordo, non per caso Di Pietro le ha sempre considerate essenziali, anche se possono ritorcersi contro di lui...

... e continuavano a chiamarlo l'ineffabile...

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la popolazione non sa quasi nulla del passato e dei precedenti di un ministro, il fatto che lo voti è utile solo per metterlo alla prova e conoscerlo....almeno finchè le primarie non saranno una consuetudine...e per questo, se si scopre che un ministro è un corruttore o un un corrotto, il rapporto di fiducia con l'elettorato si rompe immediatamente e il ministro deve saltare, come in qualsiasi rapporto di lavoro in cui il dipendente viene scoperto a rubare......

... e continuavano a chiamarlo l'ineffabile...

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ho riportato il testo di Marcoio non ho detto e non dico nulla

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mika_80x

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se ho afferrato il concetto, marco sta solo dicendo che le intercettazioni sarebbero un'ottima cosa..... e al di là del caso specifico, comunque significativo, il si no magari ha solo creato danni.concordo, non per caso Di Pietro le ha sempre considerate essenziali, anche se possono ritorcersi contro di lui... e se alla fine si scopre che un ministro è un corruttore o un un corrotto, il rapporto di fiducia con l'elettorato si rompe immediatamente e il ministro deve saltare, come in qualsiasi rapporto di lavoro in cui il dipendente viene scoperto a rubare......

... e continuavano a chiamarlo l'ineffabile...

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