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Non ci voleva un genio Scritto da Bartolomeo Di Monaco Tuesday 27 September 2011Non serviva Poirot per intuire che a Napoli i pm stavano tendendo il trappolone a Silvio Berlusconi.Giuliano Ferrara lo aveva invitato ad andare, sbagliando. Aveva visto giusto Berlusconi, invece, che diffidava.Quando i pm si sono visti scippare l’inchiesta dal gip di Napoli, hanno maldestramente svelato il piano, mettendo in chiaro, pur di mantenerla, il tipo di reato che già avevano in mente di attribuire con un sapiente interrogatorio a Berlusconi, ossia: Berlusconi ha istigato Tarantini a mentire.E così, anche gli increduli hanno potuto constatare che proprio di trappolone si trattava.Infatti, come si legge sul Corriere di stamani, Berlusconi da teste si è visto trasformato in imputato. Mi domando chi ancora possa nutrire dubbi sulla politicizzazione della magistratura. Milano e Napoli in modo particolare sono pieni di esempi che sotto questo profilo rappresentano uno scandalo.Questo tipo di magistratura spregiudicata è ormai fuori controllo.Nessuno ha il coraggio di fermarne il corso pernicioso.C’è un bubbone putrescente e nessuno di coloro che dovrebbero eliminarlo interviene. Dal presidente Napolitano al Csm.Della vicenda, che si è talmente complicata che sarà difficile venirne a capo, è interessante registrare non tanto l’impreparazione degli addetti (i coniugi Tarantini sono stati arrestati e non si doveva, la competenza non è né di Roma né di Napoli, ma di Bari), bensì lo sforzo, al limite del lecito, che i pm napoletani hanno fatto e stanno facendo per poter mantenere l’inchiesta e mettere così, loro e non altre procure, gli artigli sulla preda Berlusconi.È un modo selvaggio di agire, come si vede, degno più del mondo animale che della nostra civiltà.Troppe teste presuntuose e arroganti stanno mettendo a rischio (ma il processo è già in stato avanzato) tutta l’impalcatura della nostra giustizia.Non vi è dubbio che le resistenze ad una sua profonda riforma dovranno essere spazzate via al più presto, vengano esse dall’opposizione, vengano dall’Anm o dal Csm.Tali resistenze sono unicamente interessate a mantenere lo status quo. Nessuna indulgenza, dunque.

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che fosse un trappolone era chiarissimo fin da subito.c'è in atto un attacco concentrico da parte di varie procure, direi che è partito l'attacco finale.i delinquenti sono in giro però ci sono 300.000 intercettazioni per mandare avanti queste inchieste.

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con ogni mezzo bisogna cancellare il voto popolare, la cosa puzza quanto la spazzatura di napoli,e mettere le mani avanti per il prossimo presidente della repubblica? cancellando il cav e la sua maggioranza si metteranno tutti insieme da casini vendola di pietro bersani e la prossima legislatura un altro catto comunista al quirinale,una volta eletto !!!!!!!!!! la storia si ripete..non cambiare niente come sempre

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