E Papa intanto resta dentro Condividi su facebook Scritto da Pietro Mancini martedì 11 ottobre 2011Silvano Moffa, ex seguace di Fini e oggi capogruppo alla Camera dei "Responsabili": «Alfonso Papa è un prigioniero politico, tenuto in carcere per motivi inaccettabili in un Paese civile. Il collega, a cui il pavido Fini – subalterno alle toghe politicizzate – non invia neppure le convocazioni della Camera e delle commissioni di cui Papa fa parte, mi ha detto che non sa se uscirà vivo, o cadavere, dall'angusta cella di Poggioreale che divide con altri 5 reclusi». Alfonso Papa: «Il sostituo procuratore Woodcock mi ha fatto sapere che sarebbe disponibile a spedirmi a casa, a patto che ammetta almeno uno degli addebiti mossimi e renda dichiarazioni su Berlusconi o su Lavitola o almeno su Finmeccanica».L'indagato è stato interrogato da Woodcock e poi rinviato a giudizio, il rito immediato è stato fissato per il 26 ottobre. Non ci sarebbe alcuna ragione per non disporre l'apertura della cella di don Alfonso.Del "caso Papa", dovrebbero occuparsi, personalmente e in tempi brevi, il Guardasigilli, Nitto Palma, e lo stesso Silvio Berlusconi, che potrebbe mostrare maggior coraggio di quello mostrato da Tremonti, gelidamente eclissatosi prima della votazione della Camera sulla richiesta di arresto del suo ex braccio destro, Marco Milanese. Il Cavaliere – che andò a trovare Cesarone Previti, il quale restò a Rebibbia solo pochi giorni – piombando a Napoli per visitare Papa, sinora contattato da Moffa e da Renatone Farina, dimostrerebbe non solo solidarietà politica, ma anche la sensibilità e l'impegno del premier, del PDL e dell'esecutivo su un problema, che trascende la stessa, drammatica, vicenda personale del parlamentare napoletano. E riguarda l'uso, anzi l'abuso, della carcerazione preventiva, non solo in questo caso. Paradossalmente, per l'ex vice-capo di gabinetto dell'allora Guardasigilli Castelli, oggi silenzioso, la qualifica di parlamentare sta diventando un'aggravante.
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12/10/2011, ore 12:10
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12/10/2011, ore 14:56
Come sempre posti senza mettere la fonte, che è come sempre il sito che prediligi e che nessuno si fila se sei costretto ogni giorno a fare un copia/incolla su questo altro sito, evidentemente più frequentato, di Adusbef.Però un sito spudoratamente filo Berlusconi non è strano che scriva quanto tu posti.E come pubblicare un articolo apparso su di un giornale di partito e che parla di quel partito.Se vuoi ne trovo decine filo sinistra che dicono l'opposto.Ma io questa la chiamo propaganda. |
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12/10/2011, ore 15:58
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12/10/2011, ore 21:54
a parte che i copia incolla sono un po' noiosi (e spesso l'ex rinviato non li pulisce nemmeno) non si capisce perchè le fonti di qualcuno siano la verità assoluta mentre è fatto divieto di portare altre testimonianze ed idee perchè "di parte".se uno è di parte ed argomenta ciò che sostiene ha tutto il diritto di farlo. |
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13/10/2011, ore 09:01
1) La fonte non viene mai citata da Resuscitato e questo è molto scorretto. Non sono parole sue, quindi è giusto dire da dove le ha prese perchè i nomi sono di perfetti sconosciuti2) Quindi se ho io ogni giorni facessi un copia incolla di un articolo de Il Fatto o de L'Unità a te andrebbe benissimo ? |
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13/10/2011, ore 10:51
Infatti lo dico sempre che se si fanno copia incolla è necessario riportare la fonte (e magari ripulire dalle parti non necessarie).2) Quindi se ho io ogni giorni facessi un copia incolla di un articolo de Il Fatto o de L'Unità a te andrebbe benissimo ?---quando mai ho affermato questo? tra l'altro fai regolarmente riferimento a la repubblica (giornale piuttosto schierato) oppure a siti blog schierati. non è quello il problema, quando si tratta di opinioni tutto è legittimo ma quando si fanno affermazioni le si argomentano e se si citano dati vanno riportate le fonti.in realtà tu oggi giorno fai molto peggio :)) |
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