Caro Jos,anch'io pago tutte le tasse da buon cittadino,indipendentemente dal fatto che siano giuste od ingiuste , e non "allineate" a quelli degli altri paesi .Voglio pero' sottolineare , che ogni singola affermazione personale,spesso,scaturisce da quanto viene osservato negli ambienti che si frequentano , nell'ambiente del lavoro,delle amicizie, e del mondo in generale....Non sono presuntuoso fino al punto da dire che la mia convinzione rappresenta l'assoluto ,perchè il mondo che io frequento non puo' essere lo stesso del tuo, o quantomeno,non è detto, qualora fossero simili,di potere trarne le stesse conclusioni ; ma è comunque la mia opinione ....questo io ho notato, e cioe' : la maggior parte degli italiani, ha il pensiero fisso di come fottere lo stato . Per non parlare delle soc. o dei privati che si appropriano dei soldi pubblici, come iene...Ripeto,io pago le tasse, tutte,ma non bisogna per forza essere accusati di essere demenziali o masochisti,se si sostiene che gli italiani (la maggior parte) fanno parte di un popolo un pò più speciale di altri ...la mia convinzione,per il momento è questa .......... mi auguro di sbagliare .

Nessuno, caro Orso, è detentore di verità assolute. Qui si esprimono semplicemente pareri, che peraltro lasciano il tempo che trovano senza modificare alcunché.

Ciò detto, e precisato che la demenzialità masochistica è rivolta alla deriva sistemica di una legislazione vieppiù velleitaria rispetto ai veri problemi e al contempo inutilmente vessatoria col cittadino, credo sia del tutto legittimo esprimere critiche laddove si ravvisino ingiustizie e in un certo senso doveroso fare il raffronto degli "allinementi" tra il nostro sistema e quello dei Paesi con cui ci confrontiamo.

Per esempio, se è vero come è vero che il nostro principale problema è la mancanza di crescita, ovvero di investimenti produttivi, dovrebbe far riflettere il fatto che uno tra i principali fattori che allontanano gli investimenti stranieri nel nostro Paese sia proprio la fiscalità italiana. Sono dati ufficiali. E non solo allontana gli stranieri, induce anche gli autoctoni a delocalizzare. Non è l'unico fattore, intendiamoci. Ce ne sono anche altri tra cui, appunto, il grado di corruzione, che ci colloca dietro parecchi Paesi africani. E torniamo al punto inziale del mio post, peraltro corredato di link e dati ufficiali.

...pur senza proporre verità assolute, dati del genere dovrebbero far riflettere, secondo me. E non credo che si possa liquidare tutto con il solito ritornello dell'italiano-disonesto-per-vocazione

Difatti quel ritornello non mi pare che l'abbia ripetuto nessuno.... Piuttosto, io ti ho fatto notare che io stesso, e come me molti altri, hanno tutto l'interesse a farsi documentare tutte le spese già oggi, e che risparmiare il 20% di Iva (o 23%, non cambia) per farne risparmiare 40 come tassazione sul reddito imponibile al fornitore, è assurdo. Ma tutti i gusti sono gusti, come diceva quel tale che metteva le palle sul binario del treno per "sentir el sciopo" (antico proverbio veneto)

sacrosanto diritto riconosciuto al cittadino-contribuente di diminuire il suo reddito imponibile laddove, per causa di necessità, detto reddito è effettivamente diminuito (vedi la casa allagata e chiamate idraulico, motore fuso e macchina in officina ecc.).

non ce lo vedo proprio. come non è giusto che il lavoratore autonomo scarichi come costi l'auto della moglie o il motorino del figlio.... a monte del fatto che la csa allagata e il motore fuso non è che capitano tutti i giorni... quanto meno dalla casa allagata, ci si assicura con pochi euro l'anno, e il motore fuso coi tempi che corrono è proprio un evento straordinario...

E' proprio perchè si tratta di eventi straordinari, quelle che volgaermente si chiamano sfighe, che il diritto a scaricare è sacrosanto. Ma non meno sacrosanto sarebbe poi il diritto a scaricare i costi fissi, quali per esempio la revisione annuale della caldaia (obbligo di legge), la revisione biennalòe dell'auto per chi ne necessita per recarsi al lavoro o, in alternativa, il diritto di scaricare l'abbonamento ai mezzi pubblici per chi usa questi ultimi per andare a lavorare, come per esempio i pendolari. Sono cose di civiltà minima a basilare, secondo me. Poi ognuno può pensarla come vuole, certo. Tuttavia, ribadisco che nei Paesi civili funziona così. E non vedo perché sulla tassazione degli immobili, sulle liberalizzazioni e sul sistema normativo è giusto adeguarci a loro e su questo punto no.

Ciò detto, resta macroscopico il punto di cui ai link inziali: è lì nostro vero problema!