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Il processo lungo Condividi su facebook Scritto da Bartolomeo Di Monaco giovedì 22 settembre 2011Se si fosse in un paese serio non ce ne sarebbe bisogno.Ma il nostro Paese lo è? Su questo punto non dobbiamo avere alcuna esitazione. Il nostro Paese non è serio, non perché non sono seri i suoi cittadini (al massimo possono distrarsi ogni tanto), ma perché la sua classe dirigente è gravemente ammalata, se non addirittura impreparata, o meglio ancora, indegna.Avete sentito e letto che cosa ieri si è permesso di dire un parlamentare della Repubblica, Antonio Di Pietro. Ha dichiarato che se Berlusconi non si dimette, potrebbe scapparci il morto.Costui non solo è un parlamentare, ma pure un leader di partito, e si permette di trasmettere (ma non è la prima volta) messaggi pericolosi che potrebbero incoraggiare qualche mente esaltata a infierire fisicamente nientemeno che sul presidente del Consiglio, ossia sull’avversario politico, scelto in regolari elezioni dalla maggioranza dei cittadini, al quale si dovrebbe, proprio per questo, un minimo di rispetto.Evidentemente Di Pietro è assai digiuno di democrazia, e persone impreparate al dialogo politico come lui, ma anche come Bersani, e i cattocomunisti Franceschini e la ossessionata Bindi, e vi aggiungerei Li Gotti e Belisario, dovrebbero ritirarsi in cima ad una montagna per riflettere quanto la loro politica acida e vuota li abbia trasformati in veri e propri guastatori della democrazia. Chi ha cervello e rispetto dello Stato dovrebbe isolarli.Ieri scrivevo che la sinistra ha l’alzheimer, ma alcuni componenti della opposizione manifestano addirittura evidenti segni di follia.Discorsi del tipo di quelli fatti da Di Pietro, come la continua e irresponsabile richiesta di dimissioni del governo avanzata un giorno sì e un giorno no (ieri è stata la volta del mellifluo Sergio Romano), in un momento così delicato per noi e per l’Europa, fanno più danni di una ondata di speculazione finanziaria che fosse tutta concentrata sul nostro Paese.Sono danni che nessuno paga, ma il conto dovrebbe essere presentato dagli italiani all’opposizione alle prossime elezioni, la quale opposizione cinicamente è pronta a mandare il Paese allo sfascio pur di giocarsi la possibilità, remotissima peraltro, di riconquistare il potere. Quel potere che perse dopo aver dimostrato la sua assoluta inadeguatezza a guidare il Paese.Oggi, però, abbiamo di fronte anche un altro problema, grosso come una montagna. Esso, ancora una volta, è legato al cattivo e partigiano esercizio della giustizia.Abbiamo letto che a Milano la difesa di Berlusconi si è vista negare l’autorizzazione a presentare alcuni testimoni a favore del presidente del Consiglio.Il motivo è palese anche ai sempliciotti, ed è tanto sfacciato da pesare come un macigno sulla equidistanza della magistratura dalle questioni e dalle divisioni politiche.L’escussione dei testimoni, depennati senza alcun rispetto per il diritto di difesa dell’imputato, avrebbe rischiato di impedire, infatti, l’emissione di una sentenza (che appare già scritta, peraltro, e ovviamente è di condanna) per il sopraggiungere della prescrizione.Ora tutti sanno che il processo Mills cadrà inevitabilmente in prescrizione, poiché la Cassazione non non farà in tempo ad esaminare il sicuro ricorso di Berlusconi.Dunque, che senso ha tagliare i testimoni alla difesa?Non è questo un segno di inciviltà giuridica?Ma il motivo c’è ed ha prevalso sul buon senso e sulla correttezza giuridica: arrivare comunque ad una esplicita condanna di Berlusconi affinché essa possa avere un peso politico tale da pregiudicare la sua posizione di presidente del Consiglio.Ai magistrati che tutto ciò rechi un danno enorme all’immagine del Paese, interessa poco o nulla. E interessa poco o nulla che quella loro sentenza non abbia, in effetti, alcuna efficacia giuridica, prevalendo a breve la prescrizione.Dunque, sarà sfacciatamente una sentenza politica. Di parte. Essa rigetterà e calpesterà la ragion di Stato al solo scopo di colpire una singola e odiata persona.C’è anche un altro punto da evidenziare. Un punto di civiltà giuridica. L’accusato ha tutto il diritto di difendersi come meglio crede. Se i giudici possono sospettare che la difesa voglia allungare i tempi del processo, parimenti la difesa può sospettare che una sentenza sia stata già scritta per ragioni che niente hanno a che vedere con la materia processuale.Dunque, o entrambi si rispettano o altrimenti ciascuno giochi liberamente le proprie carte sapendo che l’avversario è pronto a mescolare le sue.Pare che siamo in questa seconda ipotesi.E, se è così, allora i cittadini non possono che schierarsi da una parte sola, quella che, come la civiltà giuridica insegna, tuteli il più debole, che è sempre l’imputato, al quale addirittura la Costituzione riconosce aprioristicamente la qualifica di innocente, fino a dimostrazione contraria.Perciò la difesa di Berlusconi ha tutte le ragioni per lamentarsi dell’ingiustizia patita nel momento in cui i testi a favore dell’imputato sono stati esclusi dal processo, e bene fa il governo a preparare una legge che eviti che questo episodio, che potrebbe riguardare spiacevolmente altri cittadini, possa ripetersi.Non si tratta quindi, come sbraita l’opposizione, di un progetto governativo teso ad allungare i tempi del processo, bensì di un progetto teso a dare al più debole la migliore difesa possibile.Vi sembra poco?

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Con tutto il rispetto per quello che scrivi, la persona del Presidente del Consiglio è indifendibile.Sono daccordo che la legge va rispettata, in primis lui, cosi come i PM che devono seguire una logica nei processi.In un paese normale, come dici tu, un caso del genere non ci sarebbe mai stato, un Presidente come quello che abbiamo non ci sarebbe mai stato, delle leggi vergognose non ci sarebbero mai state, le figure che ci ha fatto fare di fronte al mondo intero non ci sarebbero mai state.Sono circa 20 anni che il paese è declassato, 20 anni di martellamenti mediatici con trasmissioni, programmi e monologhi che ha cambiato il modo di pensare a molti milioni di persone.Per quanto mi riguarda se si facesse processare come tutti gli essere viventi e riuscisse a farsi assolvere senza mettere mano alle leggi, se non pagasse giudici per comprare sentenze, se non comprasse parlamentari per assicurarsi la fiducia del governo, potrei trovare l'1 % di fiducia nei sui confronti, cosa attualmente impossibile.

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Quoto in pieno quanto scritto da PROF74.Riportare questo articolo è sinceramente comico e risible.Per il resto, io non credo sia un problema di destra o sinista, non si tratta di tifare per una squadra di calcio, si tratta di interiorizzare che la nostra classe politica attuale è del tutto inadeguata ed è presa solo dai suoi problemi personali.Attualmente l'unica soluzione è rimettere (come ha fatto la Spagna) la parola agli elettori sperando che i prossimi siano meglio di questi devastanti politicanti che ci governano.Ho molto sfiducia e credo che l'Italia, se non rinnegherà se se stessa, farà una brutta fine... i segnali ci sono tutti... speriamo bene.

"Se ti devo un dollaro io ho un problema, ma se ti devo un milione di dollari allora il problema è tuo" John Maynard Keynes

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p.s.non capisco l'attinenza con la sezione "telecomunicazioni"..... forse perchè il Premier è anche proprietario di Mediaset?

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1° non c'è attinenza ma un mero disguido 2° forse vivete neanche sulla luna ma oltre3° sono esattamente 17 anni che la magistratura stà facendo come il gatto con il topo, già è facile non ricordare o semplicemente come i giudici a lui hanno detto che "non poteva non sapere" mentre per altri.......4° i soldi non hanno odore e sapore epperò lui li hà altri forse sono invidiosi5° i compratori come scrivete il 1° fù l'ex presidente scalfaro con la lega 1994 e poi dalema 1998 che si comprò mastella e i suoi accoliti 6° lo hanno accusato di tutto mafioso stragi 1993 e ha seguire 7° forse è inviso perchè nel 1994 fece perdere la gioiosa macchina da guerra di Occhetto e compagni 8° quando non si può batterlo elettoralmente o mandandogli anatemi come quel prete di padova si preferisce la scorciatoia 9° io al posto suo sarei andato nella villona di antigua e buonanotte ai suonatori10° e pensare che anche la sua ex moglie tramava contro di lui11° la sua colpa infine è quella che si mantiene sempre giovane tiè

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http://www.societacivile.it/primopiano/articoli_pp/berlusconi/processi.htmlCiao e buona fortuna

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