Mi è stata elevata una contravvenzione per sosta in corrispondenza di un'area di intersezione ex art 158 C.d.S.. Ho saputo che ai sensi dell'art. 159 del C.d.S. la mia automobile doveva essere rimossa. Ciò non è avvenuto e nel verbale di contestazione notificatomi nulla si osserva circa la mancata osservanza della norma in parola da parte dell'amministrazione, inoltre il verbale appare abbastanza generico visto che non specifica con chiarezza a che distanza si trovasse l'autovettura ma riferisce che la stessa si trovava in prossimità dell'incrocio . Mi chiedo se posso utilizzare tale indeterminatezza del verbale e il fatto che nessuna giustificazione è stata adotta nel verbale a seguito della inosservanza dell'articolo 159 C.d.S.. Forse una nullità del verbale per mancata indicazione dei motivi che hanno impedito la rimozione. Solo in seguito ho saputo che tra l'amm.ne e la società che si occupava della rimozione dei veicoli era scaduto il contratto
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02/02/2009, ore 11:33
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03/02/2009, ore 17:54
non credo siano motivi adeguati ad ottenere l'annullamento della notificasaluti |
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04/02/2009, ore 14:10
Io intendo contestare il verbale non la notifica dello stesso ... Cmq, a mio modo di vedere proprio perchè il vigile era a conoscenza della impossibilità di rimuovere l'automobile a causa della scadenza dell'accordo con il concessionario avrebbe dovuto motivare l'infrazione in modo più diligente e non sostenendo genericamente che l'autovettura era parcheggiata nei pressi di una intersezione, ma sicuramente avrebbe dovuto utilizzare i mezzi di rilevamento di cui sono dotati i vigili - nel caso di specie, misurare l'effettiva distanza dell'autovettura dall'incrocio - ed inoltre non limitarsi a dire che la rimozione non aveva avuto luogo ma specificarne il motivo, visto che l'art. 159 del C.d.S. impone in caso di contranvenzione ex art. 158 C.d.S. la rimozione dell'autovettura senza lasciare spazio a nessuna valutazione discrezionale all'accertatore. Tali mancanze a mio modo di vedere nel caso de quo comportano la totale genericità del motivo su cui si fonda la sanzione e la conseguente nullità del verbale. Chi condivide questa tesi??? |
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04/02/2009, ore 21:44
per fare ricorso non e' necessario avere ragione al 100%. se elegge il vademecum ricorsi vedra' il mio punto di vista.se lo reputa puo sempre fare ricorso, e' suo diritto civico. e il suo punto di vista non e' sbagliato del tutto.inizierei dal sig prefetto, il gdp e' troppo discrezionale rischia un rigetto di botto. a volte condannano alla pena pecuniaria e sollevano dalla perdita dei punti. cosa in contrasto sulla normativa del disgiungimento delle pene come lei ben dicesaluti |
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