Impossibilità di fermare il veicolo ...
... In condizioni di sicurezza e nei modi regolaentari perchè impegnato nella regolamentazione della circolazione.Premesso che ho letto il preziosissimo vademecum, vorrei un vostro riscontro su questa motivazione che mi costerebbe 2 punti patente e su cui voglio improntare un ricorso al Prefetto di Roma.La frase di cui sopra è testualmente riportata nel verbale comminatomi e la giudico (a torto o, come spero, a ragione) una sporta di controsenso.Non mi fermi perchè sei impegnato nella regolamentazione del traffico, ma puoi comunque osservarmi, valutare ed annotare, ma non fischiare ?!Inoltre si parla di un solo accertatore e nella multa, a margine, gli accertatori risultano esser stati due.Cosa ne pensate? C'è fondamento o meno nelle mie considerazioni?Per quanto concerne la comunicazione dei punti, dopo aver letto decine e decine di sentenze e pareri, credo di risolvere la cosa in questi termini:scrivo (e non invio il loro modello) al comando che mi ha notificato la multa sostenendo (avvalendomi di corpose citazioni) che l'articolo 126bis, 2° comma implica la decurtazione soltanto dopo il pagamento della sanzione o dopo la definizione di eventuali ricorsi. Nel contempo, unicamente per spirito collaborativo nei confronti dell'autorità, dichiaro di aver condotto il veicolo nella data dell'infrazione (che comunico ovviamente aver contestato), allegando la fotocopia della mia patente con la mia dichiarazione sostitutiva di atto notorio e li diffido da contravvenire alla giurisprudenza in materia.Preferisco scartare il "non ricordo" in quanto pare sia quasi automaticamente ignorato. Se ho capito bene, è necessario, come diciamo noi a Roma, incartargliela con numerose citazioni, precedenti e quant'altro, sperando così di spezzare la loro routine di ignoranza sistematica.Cosa ne pensate?Spero che
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24/01/2009, ore 16:40
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24/01/2009, ore 17:54
forse manca qualche riga.comunque vediamo di preparare qualche elemento per l'eventuale ricorso.il sig vigile era in servizio e stava applicando il cds.non credo ne possa applicare una parte a suo discernimento.quindi il cds dice che la contestazione immediata e'obbligatoria salvo i casi previsti dal cds. li cerchi e controlli che non sia il suo caso inoltre proprio il fatto descritto dall'agente mette gia in dubbio che abbia percepito esattamente la sua infrazione essendo in altre faccende affacendato.il sig vigile avrebbe dovuto intimarle l'alt e nel caso lei non si fosse fermato applicare le sanzioni. risulta dalla notifica pervenuta?se la sua infrazione non rientra fra quelle previste dal cds ove concede la possibilita' della contestazione differita propenderei per un ricorso al sig Prefetto. citi l'articolo del cds.salutisaluti |
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24/01/2009, ore 20:35
Salve Hannibal,Ti spiego (se possiamo darci del tu).Per i VVUU di Roma, la frase in oggetto giustifica la mancata contestazione sul posto.Loro mi hanno contestato una percorrenza su un Lungotevere non rispettando la corsia specializzata.Ma la cosa assurda è che, secondo quanto da loro rilevato, avrei percorso Lungotevere dei Fiorentini proveniendo da Piazza Paoli, cosa impossibile in quanto è contromano e semmai sarei dovuto provenire dal Lungotevere VERSO Piazza Paoli,Ma il punto non pè nemmeno questo, a mio modo di vedere.Doveva fischiare e contestarmi l'infrazione (se mai c'è stata) poichè rientra nella regolamentazione del traffico fischiare ai contravventori ed il Lungotevere di Roma non è una autostrada o strada statale.Soltanto vorrei fare la cosa giusta e quindi credo che l'appiglio sia proprio quello che ho sottolineato.Cosa ne pensi, anche in virtù della comunicazione dati conducente?Faccio bene a fare quel che ho scritto prima?Grazie ed un abbraccio. Fabrizio |
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25/01/2009, ore 00:12
ll ricorso possiamo impostarcelo come vogliamo.qui devo dare un consiglio solo su come avere una qualche probabilita' di successo.incartare un ricorso quando ci sono gia buoni elementi lo trovo inutile, magari dannoso.il cds dice che la contestazione immediata e' obbbligatoria. a Roma avete diritto ad un cds diverso? che i vigili lo credano va bene che il gdp o il sig prefetto lo credano sarebbe gia altra cosa. se lo raccontassero a me gli chiederei in faccia diverse cose. Io sto al Nord, abbiamo ragione a dire che vivete in un altro mondo?la comunicazione dati e' obbligatoria, a chi non comunica i dati viene applicata la sanzione . la comunicazione dati si fa entro i 60 gg dalla notifica oppure entro 30 gg dalla sentenza che respinge il ricorso.il gdp ha discrezionalita' quindi potrebbe respingere il ricorso, il sig prefetto deve attenersi alla legge. se gli cita gli articoli del cds non puo disattenderli.. se il sig prefetto respinge il ricorso e la condanna al pagamento della sanzione puo fare il ricorso al gdp con le medesime motivazioni chiedendo l'applicazione del minimo edittale. con due ricorsi li incarta per bene comunque. saluti |
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25/01/2009, ore 01:53
Vedi Hannibal, a torto o a ragione, credo fermamente nella scorrettezza di alcune frange della PA ed il comportamento repressivo e punitivo, in luogo di quello preventivo, dei nostri simpatici accertatori ne è a mio modo di vedere una conferma.Potrei benissimo comunicare di non ricordare chi fosse alla guida del mio autoveicolo alle ore 18.00 di cento giorni fa (e la cosa è assolutamente veitiera), ma converrai con me che, quasi certamente, nonostante le pronunce della Cassazione in tal senso, mi troverei a dover ricorrere al GdP contro una sanzione presumibilmente di 250 euro.L'articolo del CdS parla chiaro, ma chi dovrebbe applicarlo nel pieno rispetto, nel 90% dei casi se ne strafrega e ti manda la sanzione. Ecco l'esigenza di "incartargliela", ovvero trovare ulteriori appigli che rendano la vita più difficile a queste personcine che, teniamolo a mente, sono mediocri.Anni fa in quel di Civitavecchia vinsi due ricorsi che mi preparai da solo innanzi al GdP locale per mancate notifiche. Avevo ragione da vendere, ma l'esimio giudice mi fece andare in loco, da Roma, per ben 4 volte, compensò le spese e, alle mie rimostranze finali, mi consiglio di tacere e ringraziare che aveva accolto la mia istanza.Approfitto ancora della tua cortese disponibilità per chiederti un'altra cosa:l'automobile sanzionata è della mia compagna, sosterrò comunque di esser stato io a condurla nel giorno, mese ed ora della multa. Mi chiedevo, però, chi dovesse inoltrare il ricorso avverso la contravvenzione.Trattasi del sottoscritto, effettivo conducente all'epoca dei fatti, o della proprietaria del veicolo multato?Grazie ancora per l'attenzione. Fabrizio |
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25/01/2009, ore 12:45
la recente modifica del cds impedice di usare il non ricordo o presentare diversi possibili conducenti, sanziona semplicemente la mancata comunicazione dati.in precedenza l'articolo sanzionava la mancata risposta.i vigili a roma hanno senza dubbio da fare e molto. tuttavia la legge e' legge. molti lavorano altri strafanno, fuori servizio con gli occhi anche nella nuca, ecc..ma non sono mica tutti cosi.il sig prefetto rischia un ricorso in cassazione e ne dovrebbe tenere conto.poi ha un limite di tempo per rispondere, 120 gg se inviato al comando che ha spedito la notifica. in caso contrario si intende accettato.l'incartamento gli fa perdere 3 minuti a depennare le parti, 1 minuto a preparare la risposta e cosi rischia di mettere la notifica nel mucchio di quelle da respingere a tutti i costi, se poi si va a successivo ricorso chi riesamina si annoia a leggere cose che giudica non conformi e non vede il vero errore.l'incartamento si puo usare nei piccoli centri dove il vigile fa il giustiziere con l'autovelox. basta un ricorso al sig prefetto e un successivo ricorso al gdp per dare molto lavoroIl ricorso lo presenta chi riceve la notifica, se e' mancata la contestazione immediata firmata, presumo il proprietario del veicolo. ma il conducenteha sempre il diritto di ricorrere anche quando il proprietario paghi la sanzione. un'altra cosa, la notifica immediata salva anche il vigile, perche' se si trova una querela di falso cosa fa?saluti |
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