In data 22/11/2011 ho ricevuto una cartella di Equitalia relativa ad una multa del 6 dicembre 2006 che non mi era mai stata notificata. Naturalmente, per poter verificare che la procedura allora seguita fosse stata corretta, sono andata alla sede di Via Ostiense ed ho fatto la richiesta di accesso agli atti ma, per l’evasione di tale procedura, servivano 30 giorni e non potevo quindi fare ricorso al Giudice di Pace. Oltre al verbale (discutibile) ed alla relazione di notifica non avvenuta per destinatario assente, mi hanno consegnato questa lettera diretta alle Poste:"Con riferimento all'istanza, relativa all'oggetto, pervenuta al protocollo di questa U.O., al numero QB/386433 del 30/11/2011, s'invia copia del verbale, e si precisa che da accertamenti effettuati, presso l'archivio informatico, risulta che lo stesso è stato perfezionato con l'invio della raccomandata (vedi allegato), che ad oggi non è in ns. possesso. Pertanto, Poste Italiane, è invitata a fornire quanto richiesto, direttamente all'interessato. f.to Pelusi Pasquale”.
Tralasciando il fatto che lettera è datata 15/12/2011 e pertanto, se qualcuno si fosse degnato di usare quel n° di cellulare che tanto desiderano avere all'atto della richiesta, sarei stata nei tempi per il ricorso, mi chiedo come hanno fatto a considerare "perfezionato" tale verbale non avendo riscontro dell'avvenuta consegna o compiuta giacenza.