Ciao a tutti,avrei bisogno di un consiglio se possibile.Mio marito ha ricevuto un verbale di notifica (con sanzione da pagare di Euro 158,69) per violazione art. 173/3B, per uso del cellulare senza auricolare, SENZA ESSERE STATO FERMATO per la contestazione diretta.Siccome mio marito fa sempre uso dell'auricolare perchè usa molto la macchina per lavoro (e perchè ovviamente è un obbligo di legge), vorremmo provare a contestare la multa. Avrei bisogno quindi del vostro aiuto per sapere:1) La violazione dell'articolo suddetto VA SEMPRE CONTESTATA direttamente? Nel verbale c'è scritto che non è stata contestata sul posto per "ESIGENZE DI SERVIZIO";2) Il verbale riporta all'inizio l'indicazione della data 20/3/2009 alle ore 20:00 mentre nella descrizione è indicato l'orario "verso le 18:30";3) Nella data e orario indicato (sia che fossero le 18:30 che le 20:00) in quel giorno era sicuramente già buio e questo potrebbe aver tratto in inganno la posizione del braccio che presumibilmente stava tenendo il cellulare all'orecchio (nel verbale c'è scritto che "teneva il cellulare accostato al capo con la mano sinistra"), e quindi aver tratto in inganno la polizia.Non poteva invece tenere SOLO il braccio appoggiato il capo? 4) Noi conosciamo bene la zona e nel tratto di strada indicato non c'è campo ed i cellulari non prendono;5) Nel verbale scritto a mano è indicato l'art. 173/2a 3° cds (questa ultima sigla non è bel leggibile), mentre nella relazione di notifica è riportato l'art.173/3B.Sulla base di questi elementi, è consigliabile provare ad inoltrare ricorso? Vorremmo provare per una questione di principio, perchè secondo me quando non viene contestata l'infrazione, potrebbe voler dire che la polizia si è sbagliata o che ne so ... che ha preso delle macchine a caso che passavano in quel momento per fare delle multe. Cosa mi consigliate? E' il caso di provare?Vi ringrazio molto per l'aiuto.CiaoSilvia
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18/06/2009, ore 12:32
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18/06/2009, ore 12:39
qui ci vogliono gli esperti, attenda che arriveranno a darle le risposte che le servono |
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18/06/2009, ore 13:05
"""4) Noi conosciamo bene la zona e nel tratto di strada indicato non c'è campo ed i cellulari non prendono;"""se riesci ad ottenere una "certificazione" di ciòil gioco è fatto!!cmq, attendi altri + esperti.ciaovale |
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18/06/2009, ore 14:23
IL CODICE DELLA STRADA PAARLA CHIARO.... L'AGENTE ACCERTATORE DEVE CONTESTARE A VIOLAZIONE IMEDIATAMENTE AL TRASGRESSORE, SE NON L'HA FATTO DEVE MOTIVARE PERCHè NON è STATO POSSIBILE FARLO. qUINDI SUL VERBALE NOTIFICATO A TUO MARITO CI DEVE ESSEE SCRITTA LA SUDDETTA MOTIVAZIONE ALTRIMENTI FAI RICORSO AL G. di P.. Auguri. |
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18/06/2009, ore 16:42
Grazie a tutti per gli inputs!Avrei solo un'ultima domanda riguardo la mancata contestazione della violazione. Se sul verbale c'è scritto che la violazione non è stata contestata per "ESIGENZE DI SERVIZIO", secondo voi questa si può ritenere una motivazione "valida"? Anche se non specifica queste "esigenze"?Grazie ancora per l'aiuto! :-)Silvia |
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20/06/2009, ore 13:05
la questione e' che l'uso del cell non contempla che stesse telefonando. quindi lasci perdere campo tel ed altro.non lo stava usando.punto e basta, anzi non lo aveva nemmeno al seguito, .puo solo ricorrere per la mancata contestazione immediata che avrebbe potuto evidenziare come non disponesse di un cellulare al seguito.le esigenze di servizio possono denotare che e' stata una percezione molto approssimata e che probanilmente l'agente era indaffarato in altre faccendeper ricorrere con successo deve dare querela di falso. a questo punto sta all'agente dimostrare che aveva in mano il cell e non il pettine.saluti |
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