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Salve a tutti,

sono una new entry e ho bisogno di aiuto e una risposta urgente per il mio quesito.

ieri 06/05/2014 mi è stata recapitata a casa a mezzo raccomandata, un:

verbale di violazione al codice della strada, del giorno 03/04/2014 alle ore 13:42, per violazione dell’art. 142 c7 del vigente C.d.S., per aver superato di non oltre 10 km/h il limite di velocità di 90km/h imposto per il tipo di strada sottoposta all’accertamento della velocità con postazione fissa di controllo - Autovelox mod. 104/c2- (trascriz. dal Verbale).

La violazione contestata si riferisce all’auto di famiglia intestata a me e cointestata a mio figlio.

Il vizio di forma è il seguente:

sul verbale, come intestatario dell’auto è indicato il mio cognome e nome,

luogo e data di nascita invece sono quelli del cointestatario (figlio), senza riportare Codice Fiscale o altro elemento che identifichi in modo univoco uno dei due intestatari del veicolo.

Inoltre il verbale porta la seguente dicitura:

La presente violazione è stata quindi accertata/verbalizzata dal sottoscritto negli uffici del Corpo di Polizia Municipale di xxxxxxxxxxxx (VR) in data 15/04/2014 a seguito delle risultanze del suddetto dispositivo tecnico di controllo previa verifica della regolarità di installazione dell’apparecchiatura e della procedura di sviluppo e stampa delle risultanze.

È corretta?

Il controllo della regolarità dell’apparecchiatura non deve essere fatta da terzi?

Altrimenti sarebbe come chiedere all’oste se il vino è buono?

Si può presentare ricorso e chiedere l’annullamento del verbale? A chi?

  1. Eventuale ricorso al Prefetto? Con il rischio di vedersi raddoppiato l’importo da pagare!
  2. Eventuale ricorso al Giudice di Pace? Considerando che l’importo da pagare è di € 56,00, pagando entro 5 gg. Dal ricevimento si può usufruire dello sconto del 30% per un importo di €. 47,30, mentre il contributo unificato per il giudice di pace è di € 37,00 +27,00 marca da bollo=€. 64,00
  3. PAGARE, subito usufruendo dello sconto di legge e subire l'estorsione legalizzata, ingrassando il comune che fa cassa dalle infrazioni del C.d.S. e premiando il verbalizzante che pur nell’adempimento del proprio dovere non è in alcun modo penalizzato nonostante i grossolani errori commessi.


Rosa di Ghiaccio

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Salve Hannibal,

Questa mattina ho contattato la Prefettura di Verona spiegando il tutto, mi è stato risposto che il loro orientamento in merito è di ordinare l'annullamento del verbale in questione, ho citato al mio interlocutore l'opportunità di pagare con lo sconto e chiedere l'annullamento in autotutela ma la risposta è stata che non restituiscono mai ciò che hanno incassato, alla luce di quanto sopra, credo che correrò il "rischio" e presenterò il ricorso al prefetto fra 30/40 giorni (credo che sia la tempistica giusta), ora inizia il divertimento!!!

Saluti.


Rosa di Ghiaccio

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chi le ha risposto non e' mai incappato nell'autotutela e non sa esattamente cosa dice- la legge e' chiarissima, se presenta la richiesta non adempiono e lei mette tutto nelle mani di un legale la corte dei conti li pela vivi.. ma meglio cosi. Presenti il ricorso indirizzato al sig prefetto presso la prefettura, non lo mandi al comando che le ha inviato la notifica. sarebbero capaci di rinotificarle per tempo con i dati corretti. passati i 90 giorni dall'infrazione presenti domanda di annullamento della notifica ricevuta al comando che la ha inviata. motivazione incongruità fra i dati suoi e quelli citati nella notifica, segnali che ha anche presentato ricorso al sig prefetto con la medesima causale. Saluti



Hannibal
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le aggiungo anche qualche commento. secondo le ultime notizie gli autovelox devono essere segnalati con cartellonistica che distingua le postazioni fisse da quelle mobili. non possono essere posti prima di mille metri dal segnale di limite velocità ed il segnale di limite va ripetuto dopo ogni intersezione. La postazione che permette la notifica differita deve essere situata in un tratto di strada individuato da decreto prefettizio che autorizzi la contestazione differita, questo a prescindere dal fatto che l'apparato sia omologato per tale constatazione.



Hannibal
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Salve Hannibal,
Seguendo le sue argomentazioni, credo che abbia fondate cognizioni di causa riguardo ciò di cui stiamo discutendo e sicuramente ha ragione per il discorso dell'autotutela, corte dei conti e altro, la cosa che mi secca più di ogni altra in caso di diniego del rimborso economico, è dover intraprendere un'azione legale per aver ragione di un mio diritto in base alla legge, oltre a ritenere in questo caso che il ricorso ad un azione legale sia più umiliante professionalmente per il verbalizzante, rispetto al "semplice" annullamento del verbale, personalmente ho rispetto per chi opera nelle forze dell'ordine, anche quando chi nell'adempimento del proprio dovere mi penalizza giustamente.
Seguirò la strada del ricorso al Sig.ra prefetto (a Verona è una Donna),
gradirei un suo parere riguardo la data in cui presentare il ricorso in prefettura, al fine di non dare adito alla PM. di inviarmi un verbale con i dati corretti (come da lei ipotizzato), nell'eventualità che la prefettura sia molto celere nel trasmettere gli atti al comando di PM.
Cercherò online un modello di ricorso con i riferimenti di legge per richiedere l'annullamento del Verbale in questione e con calma inizierò a "divertirmi" per poi aggiungere quest'altra esperienza al mio bagaglio.
Saluti.



Rosa di Ghiaccio
Rosa di Ghiaccio

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il ricorso deve essere spedito al sig Prefetto entro 60 giorni dalla ricezione della notifica. si ricodi di nominarlo Sig Prefetto- e' una deferenza dovuta al rappresentante del nostro sic governo. Poteva inviarlo anche al comando che le ha inviato la notifica ma la riceveva subito invece li verrà trasmessa successivamente. la differenza inoltre concerne i tempi entro i quali il sig Prefetto deve risponderle, mi pare cosi facendo saranno 180 giorni dopo i quali il ricorso si intende accettato. L'autotutela serve a responsabilizzare l'ufficio, se hanno un po di sale in zucca ne tengono conto e si attivano. Non e' che lei debba poi proseguire nell'azione. Il ricorso e' molto semplice, cita la notifica, tutti gli estremi e chiede l'annullamento della notifica in quanto lei non e' la persona menzionata nella stessa. se ha tempo da perdere chieda udienza, nell'eventuale udienza non si perda in discussioni. punti solo sul fatto che la persona indicata nella notifica e' menzionata con dati diversi dai suoi. non lasci divagare sul fatto che comunque ha superato il limite. riporti sulla incongruità deiu dati. poi il risultato sarà quel che sarà. Auguri



Hannibal
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