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Salve ieri ho ricevuto 2 verbali del cds 1 per divieto di sosta ed 1 x rifiuto esibizione documenti, cosa strana xchè i verbali essendo datati stesso giorno e stessa ora riportano una dicitura contrastante fra loro poichè per il divieto di sosta riporta che non si è potuto effettuare la notifica trasgressore assente e il 2° verbale xchè si rifiutava di esibire i documenti, "ero presente o ero assente?????"Inoltre i verbali non mi sono stati notificati personalmente alla mia attuale residenza ma alla mia precedente residenza che risulta quella dei miei genitori infatti la notifica è stata fatta a mia madre, che ha ammesso di essere familiare convivente, premetto che ho fatto il cambio di residenza nel 2003 e che sia sulla carta di circolazione che sula patente ho appiccicato gli adesivi con la mia attuale residenza, mentre sul certificato di proprietà, la residenza è ancora quella dove risiedevo prima cioè quella in cui è stata fatta la notifica.Non so se sono stato chiaro, chiedo cortesemente lumi se posso contestare i verbali e se si come?Grazie in anticipo.

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Cominciamo dalla notifica. La notifica nelle mani di un sua madre, ancorché in un luogo di residenza errato, non pregiudica il diritto di difesa e dunque è valida (Cassazione, 4 luglio 2007, n. 15030).In merito alla questione dei due verbali con la stessa data la cosa mi suona strana. Da quello che dici, per richiederti i dati del conducente, dovresti aver parcheggiato su uno spazio riservato ai portatori di handicap, e probabilmente nel verbale ti hanno allegato la richiesta dei dati del conducente, che devi fornire entro 60gg., ai sensi dell'art. 126bis del CDS

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Innanzitutto ti ringrazio per la risposta, in merito alla notifica, perchè nel 2010 infrazione commessa sempre con la stessa auto in questo caso autovelox il verbale è indirizzato alla mia attuale residenza? verbale non contestato e risolto come previsto dalla legge, con il pagamento e la decurtazione dei punti.E se mia madre (non convivente) non mi avesse mai consegnato i verbali?Per quanto riguarda i verbali si tratta del 1°) per divieto di sosta con rimozione del veicolo art. 7 - c.1 e 14 dicitura completa "La contestazione non è potuta avvenire immediatamente perchè al momento dell'accertamento della violazione erano assenti il conducente ed il proprietario del veicolo" la rimozione non è potuta avvenire per problemi tecnici.del 2°) rifiuto di esibire i documenti di circolazione o di guida art. 192 - c.2 e 6 dicitura completa sul verbale "Perchè quale conducente di veicolo, si rifiutava di esibire la patente di guida o la carta di circolazione o altro documento".Come scritto nel 1° post i verbali riportano stessa data, orario, via e nr. civico.??????Ora l'art. 192 c.2 e 6 specifica alla violazione esattamente "ALLA GUIDA DEL VEICOLO A RICHIESTA DI FUNZIONARIO ...... ".Spero di essere stato chiaro, cosa mi consigliate di fare?come sempre grazie in anticipo e cordiali saluti

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Jerry per cortesia, come legale non giri le sentenze.la sentenza citata dice che la notifica anche se inviata a indirizzo sbagliato (numero civico diverso) era stata ritirata dal destinatario.in questo caso la notifica e' stata inviata a residenza diversa e non ritirata dal destinatario. quindi almeno come sentenza di cassazione non e' applicabile al caso. Si ha poi da vedere se la madre risulta davvero convivente e quindi basta produrre un certificato di famiglia e un certificato di residenza da dove si potrà' evidenziare la data del cambio. esiste una sentenza di cassazione che come legale potra' facilmente reperire oppure andare a cercare sul vademecum ricorsi postato piu indietro che dice. il cittadino non e' responsabile dei ritardi dell'amministrazione, nel caso sul ritardo nella variazione di residenzasulla questione della sanzione per mancata esibizione dei documenti sarebbe interessante stabilire come l'ha identificata l'agente. direi che e' un tentativo. qui le potrebbe essere d'aiuto il suggerimento di un legale. l'agente se le invia una sanzione commette un arbitrio perche' non ha la certezza della identificazione. lei dovrebbe in teoria opporre querela per falso ecc.direi a questo punto che se i certificati di residenza e di famiglia danno ragione al cambio residenza potrebbe procedere in questo modo:Non fare alcun passo. perche' se fa ricorso ammette di avere ricevuto le notifiche. quando le arrivera' la cartella esattoriale per le sanzioni messe a ruolo fara' ricorso al gdp per mancata notifica producendo i certificati di stato di famiglia e di residenza.va bene cosi Jerry?un saluto

Hannibal
www.palombarimotociclisti.it


Hannibal www.palombarimotociclisti.it

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Hannibal scrive Mica tanto. Se la madre dell'interessato ha ammesso di essere familiare convivente e l'ufficiale notificatore lo ha scritto sulla relata di notifica, la residenza conta ben poco poichè si presume che il domicilio del destinatario sia proprio li e dunque la "legale conoscenza dell'atto" è perfezionata.

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Grazie per l'interessamento della mia vicenda, per quanto riguarda mia madre "anche se la legge non ammette ignoranza" sa solo apporre la propria firma essendo analfabeta.Quindi penso che il notificatore abbia approfittato della situazione, facendole firmare anche la dichiarazione di convivenza cosa che non esiste assolutamente, poichè si familiare ma non convivente neanche temporaneamente.Io prima che arrivi la cartella esattoriale "che sarebbe l'ultima carta che mi possa giocare" vorrei fare ricorso al prefetto se possibile per il vizio di forma dei verbali sopra citati.Ero o non ero presente in quell'istante?E se si vorrei sapere con esattezza, se il vigile che chiede i documenti ad una persona e questi si rifiuta di presentarli non dovrebbe scattare qualcosa nell'immediato oppure il vigile stesso può sorvolare e poi mandare il verbale con l'art. 192 comma 2 e 6 a casa?Secondo voi in questo caso c'è un'omissione oppure un'abuso d'atti?Saluti

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