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Salve a tutti,

sono in procinto di accendere un mutuo regionale con una banca la quale sta cercando di farmi aprire contestualmente un conto corrente presso di loro. Ho fatto presente alla banca che non vorrei aprire il conto corrente presso di loro in quanto ho già un altro conto corrente (più vantaggioso) e ho chiesto se c'erano altre possibilità. Secondo la banca il conto corrente presso di loro è assolutamente necessario e obbligatorio per avere il mutuo e non sono previste modalità.

Facendo un po' di ricerche su internet ho trovato la Legge n. 27 del 24 marzo 2012 che sembra abolisca l'obbligatorietà del conto corrente contestualmente all'accensione del mutuo. Ho fatto presente la legge alla banca (chiedendo anche se fosse effettivamente valida, in quanto non sono esperto di queste cose) e mi hanno risposto che loro non ne sanno nulla e anche se ci fosse la legge loro non si sono comunque adeguati con gli strumenti per cui per avere un mutuo non ci sono altre possibilità che aprire il conto presso di loro (e far arrivare lo stipendio lì).

Ora, io non so se la legge sia effettivamente già entrata in vigore e se l'obbligatorietà del cc sia stata veramente abolita ma, visto che la legge è uguale per tutti, suppongo che se la legge sia effettivamente in vigore (ed è questo il mio dubbio) loro debbano obbligatoriamente adattarsi.

Qualcuno ha maggior informazioni e/o consigli su come comportarmi?

Saluti

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Hai ragione. Però la banca non ha nessun obbligo a concedere il mutuo, perchè non procedi con la banca che ha un conto vantaggioso?

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è possibile richiedere il mutuo regionale solamente in una delle poche banche "convenzionate", e la banca dove ho il conto attualmente non è una di queste. Io ho avuto la prima approvazione dalla banca, il nulla osta dalla regione e dopo che avrò ricevuto (nuovamente) l'approvazione dalla sede centrale dovrei poter stipulare l'atto col notaio. Loro potrebbero bloccarmi (non concedendomi il mutuo) anche poco prima dell'atto?

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Se hai in mano una comunicazione positiva della richiesta la risposta è no. Le convenzioni, di solito, si stipulano per ampliare la base commerciale e non certamente per fare qualche pestito in più e , tra parentesi, le convenzioni prevedono condizioni economiche migliori e talvolta molto migliori (si può dire?) del prodotto standard, in sostanza "un po ame ed un po a te"

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Apri il conto nella banca che ti eroga il mutuo per poter procedere all'erogazione dello stesso, così che possono esser fatti i vari addebiti per l'erogazione, e lascialo aperto 2/3 mesi facendo addebitare le prime rate del mutuo, poi chiudi il conto comunicando alla banca l'IBAN del conto che hai nell'altra banca per l'addebito con RID. Così non dovrebbero esserci problemi, l'unica cosa è che se fai il tasso variabile e quindi ti varia la rata potrebbe essere un pò complicato...devi seguire bene che ti vengano fatti gli addebiti delle rate.

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L'aprire il conto corrente da loro e poi chiuderlo è l'opzione che mi hanno suggerito loro stessi (la banca), ma se è previsto per legge che io possa scegliere di non aprire il cc da loro non vedo perchè dovrei farlo. La banca dice che non hanno gli strumenti per poter erogare il mutuo senza conto ma mi sembra difficile... non credo di essere l'unica persona in Italia che ha fatto questa scelta.

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