Buongiorno a tutti!Sto per accollarmi il mutuo stipulato dal costruttore per l'acquisto di una casa.Ho già verificato le codinzioni del mutuo e ho deciso per l'accollo. Ho però ancora un dubbio in merito alla necessità/opportunità di chiedere alla banca l'accollo LIBERATIVO oppure optare per l'accollo CUMULATIVO.Ho letto che con l'accollo CUMULATIVO il debitore originario continuerà ad essere responsabile del pagamento insieme all'accollatario. Ma è vero che in questo caso non viene reiscritta l’ipoteca al nuovo acquirente, che resterà pertanto a nome del costruttore? E se in futuro il costruttore dovesse avere problemi (tipo fallimento) potrei avere dei problemi anch'io?Cosa comporta invece chiedere alla banca l'accollo LIBERATIVO?Grazie a chi mi può dare una mano!Paola
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12/02/2009, ore 14:11
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12/02/2009, ore 15:43
"se in futuro il costruttore dovesse avere problemi (tipo fallimento) potrei avere dei problemi anch'io?"se vuole tutelarsi prosegua con accollo e frazionamento in caso di più unità abitative onde evitare problemisi renda conto che se un costruttore accetta l'accollo rimanendo co-responsabile la cosa puzza... |
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15/02/2009, ore 22:38
Sia nel caso di accollo liberatorio che cumulativo l'ipoteca rimane iscritta a nome del costruttore. Ma questo non ha alcuna inportanza, perchè la garanzia ipotecaria segue il bene: se il mutuo non viene rimborsato la casa verrà venduta all'asta chiunque sia il proprietario.Aderire all'accollo liberatorio o cumultivo è nella discrezionalità della Banca (la persona del debitore -costruttore- non può essere modificata senza l'assenso del creditore-banca-). In genere le banche riconoscono l'accollo cumulativo e , quindi, non liberano il debitore originario (costruttore), preferendo acquisire un ulteriore debitore (l'acquirente della casa).In caso di accollo cumulativo sia tu che il costruttore siete obbligati in solido al rimborso del finanziamento. Se tu non paghi, la banca potrebbe rivalersi anche nei confronti del costruttore (se il ricavato della vendita all'asta della casa non sarebbe sufficiente per l'estinzione del mutuo).- Se il mutuo è frazionato, non registra morosità, e non sono pendenti - a carico dell'impresa di costruzioni - procedure concorsuali (fallimento, concordato, ecc.: chiedi relativi certificati presso Cancelleria Affari Commerciali Tribunale), non dovresti avere alcun problema. |
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15/02/2009, ore 23:38
CiaoA questo punto, perchè accettare queste condizioni "incasinate"?Rinunci all'accollo, fallo prt conto tuo.Se dopo 2 anni, vuoi cambiare mutuo, sei sicuro di poterlo fare tranquillamente con un acollo? Se devi fare una sostituzione o surroga del tuo mutuo, sicuro di poterlo fare?Ascolta, credo che con l'acollo, i tassi sono un pò più bassi, ma è meglio fare una cosa per te, non scomettere su altri (anche se lui non deve pagare nulla, c'è comunque suo nome da come ho capito).Stai attento, anche a me può puzzare tanto-In bocca al lupoGrazie |
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16/02/2009, ore 16:52
Grazie a tutti per i consigli!Premesso che ho già fatto tutti i mie conti e che ho deciso per l'accollo in quanto: il tasso mi convince, il costo dell'accollo è minimo, la banca mi da la possibilità (dopo l'avvenuto accollo) di rinegoziare il mutuo, non ho spese notarili e non ho l'imposta sositutiva.Il mio dubbio era solo capire se accettare l'accollo cumulativo o "pretendere" dalla banca l'accollo liberativo.Mi sembra di aver capito che questa opzione dovrebbe interessare più al precedente debitore, quindi io posso tranquillamente accettare anche un semplice mutuo cumulativo.p.s. il mutuo è frazionato. |
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