Ciao a tutti, avrei bisogno di informazioni, se possibile, riguardo un mutuo a tasso variabile con rata costante per l'acquisto di prima casa. Dopo aver vagliato il variabile e il fisso di diverse banche, il più conveniente sembrerebbe il rata costante della banca (soprattutto per lo spred applicatomi) dove attualmente ho il conto, ma leggendo nel forum mi sono venuti un sacco di dubbi a riguardo.Leggendo il foglio informativo presente sul sito della banca, le condizioni del mutuo non sembrano male, perlomeno rispetto a quello che offrono altre banche per la stessa tipologia: vi allego quanto ho letto in modo da avere un parere o un riscontro se effettivamente può essere un buon prodotto oppure la solita "fregatura" abilmente mascherata."Questo tipo di mutuo, a tasso variabile (indicizzato al Tasso Euribor 6 mesi media semplice mensile del mese precedente – divisore 360), ha la caratteristica di mantenere costante la rata originariamente fissata e modificare la durata "originaria" del piano di rimborso, in funzione dell’andamento del tasso di interesse applicato: prolungandola (entro il limite di una durata "massima") in caso di aumento del tasso e riducendola (entro il limite di una durata "minima") in caso di diminuzione del tasso. In particolare, nell’eventualità che, per effetto dell’andamento particolarmente sfavorevole del tasso il mutuo sia destinato a superare la soglia della durata "massima" (dato il vincolo della costanza della rata), il mutuo si trasformerebbe in un mutuo a tasso variabile (quindi con rata variabile e superiore a quella originariamente fissata), avente per durata quella "massima". Il mutuo ritornerebbe alla tipologia a tasso e durata variabili e rata costante (quella originariamente fissata) non appena le condizioni di tasso e debito residuo lo consentissero.Viceversa, nell’eventualità che, per effetto di una eccezionale riduzione del tasso il mutuo sia destinato ad infrangere la soglia della durata "minima" (dato il vincolo della costanza della rata), il mutuo si trasformerebbe in un mutuo a tasso variabile (quindi con rata variabile ed inferiore a quella originariamente fissata), avente per durata quella "minima". Il mutuo ritornerebbe alla tipologia a tasso e durata variabili e rata costante (quella originariamente fissata) non appena le condizioni di tasso e debito residuo lo consentissero."
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16/01/2009, ore 17:00
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16/01/2009, ore 17:18
Guardi sarò breve e chiaro: il suo mutuo è particolare, protetto nella rata viene penalizzato quando il tasso sale troppo....come è accaduto fino al 10 ottobre.Ora scende ai minimi storici, e col Suo mutuo è il momento di recuperare tutti gli svantaggi accumulati prima, sperando che questa situazione si prolunghi al massimo (uno/due anni ?),quindi in questo momento non si ponga più domande e recuperi perchè è favorevole.Quando i tassi risalgono ci torni sù a proposito di far qualcosa. |
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16/01/2009, ore 18:01
Visto e considerato che questo mutuo ancora lo devo accendere, non rischio, essendo ora i tassi ai minimi storici, di prendere nel corso degli anni solo gli aumenti?Cioè mi spiego meglio: se lo accendo in un periodo di tassi alti, al momento in cui si abbassano sarò favorito da ciò, ma facendolo ora che i tassi sono, come già detto, ai minimi storici non rischio di prendere solo gli aumenti (senza contare ovviamente l'andamento generale che si può avere in 20 anni di mutuo)? O forse ho capito male? |
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16/01/2009, ore 18:51
Mi scusi, ma leggo 100 post, e quando sono lunghi mi salta qualcosa....Infatti pensavo che descrivesse il contratto di un mutuo in essere.Diciamo che se lo deve fare e può scegliere, questo a tassi ai minimi di adesso è il miglior momento.Ora il contratto che ha descritto sinceramente, io non lo farei mai, anche se protegge il rischio rata si finisce poi, di allungare di molto il mutuo se và male.Invece scegliere un fisso con lo spread decente tra l'1 e il 1,30% và bene perchè l'IRS del fisso segue comunque il TUS cheè già ai minimi, pertanto dovrà ancora abbassarsi.Se parliamo di variabile, và ancora bene, perchè nella vita lunga a 20/25 anni, tra salite e discese, la media a lungo termine è uguale a quella dei fissi+spread. Le banche studiano i grafici del passato per decidere sulle strategie.....Quindi alla fine, è inutile rompersi la testa.C'è anche il misto, con lo spread un pò più alto, che varia a due o 4 anni la scelta del tasso, è iniziare col variabile e saperlo seguire, può essere una scelta intelligente per chi sà seguire l'econiomia ciclica....saluti |
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