Salve a tutti chiedo consiglio a chi è più esperto di me.Lo scorso anno dopo varie peripezie di cui parlai anche qui sul forum, sono riuscito ad ottenere un mutuo per ristrutturazione con una Banca di Credito Cooperativo del paese dove sto eseguendo i lavori. Contrariamente a quanto dettomi in fase di firma della richiesta, al momento dell'accettazione del mio mutuo mi fu detto che la Banca aveva accettato con qualche modifica rispetto alla mia richiesta. Mi diedero 80000 euro anzichè 100000 e mi dissero che avrebbero erogato seguendo lo stato avanzamento lavori. In sede di stipula del mutuo poco prima di incontrare il Notaio mi fu anche detto, dal funzionario della Banca, che sulle varie rate erogate avrei pagato interessi passivi fino all'ultima erogazione e che, dopo di questa sarei dovuto tornare dal Notaio per la chiusura della pratica. Nel frattempo non potevo iniziare a rimborsare il mutuo ma avrei iniziato a rimborsarlo dopo la chiusura dal Notaio. Ecco, ora sono arrivato a quel punto e il dubbio che mi assale è: dovrò pagare di nuovo il Notaio? Inoltre è corretto questo modus operandi? Cioe dire che le condizioni sono leggermene diverse nella sala d'aspetto del Notaio, dopo che ho fatto un viaggio di 250 km per arrivare li? Scusate la lunghezza ma ho un pò di rabbia con me stesso e con la Banca per tutta questa situazione ed in più ho il dubbio che debba sborsare altri soldi per le spese. Tra l'altro mi hanno obbligato ad aprire c/c con 80 euro di spese all'anno mi fanno pagare 1 euro anche sui bonifici in entrata (ho un bonifico ricorrente che versa dei soldi dal mio conto a questo del mutuo)e si prendono 2 euro e passa per ogni in caso; Insomma, io dopo sei mesi ancora devo iniziare a rimborsare io mutuo. Se sono stati impreciso e avete bisogno di altre info sono a disposizione. Grazie
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25/11/2010, ore 12:40
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25/11/2010, ore 12:51
di solito non serve passare di nuovo dal notaio, il contratto dovrebbe passare automaticamente in ammortamento dopo l'erogazione dell'ultima tranche o comunque scaduto il periodo massimo di preammortamento.ad ogni modo hai in mano il contratto stipulato... cosa dice? in fondo vale solo quello. |
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25/11/2010, ore 12:59
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26/11/2010, ore 11:01
non ho nuove info in quanto torno stasera a casa. Però se qualcuno avesse avuto un'esperienza analoga potrebbe darmi altre info? A nessuno è stato chiesto di tornare dal Notaio finito il preammortamento? |
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26/11/2010, ore 13:44
guarda, da quel che ne so io, no.l'atto notarile è già sottoscritto, quello che succede dopo è solo questione di corrispondenza ed accordi con la banca.terminato il periodo previsto di preammortamento (ma non paghi interessi?) il mutuo passa automaticamente in ammortamento, non vedo a cosa possa servire l'atto del notaio... a meno che tu non abbia sottoscritto un vero mutuo ipotecario. |
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30/11/2010, ore 10:39
dunque la risposta è si. Mi spiego meglio. Ho sottoscritto un mutuo ipotecario, sto pagando degli interessi di preammortamento (non so se si dice così, comunque sto pagando qualcosa tutti i mesi ed è una rata che è aumentata tutte le volte che mi hanno versato dei soldi), ora ho presentato la perizia di fine lavori e la banca mi sta dicendo proprio che devo tornare dal notaio. Nel contratto che ho riletto assieme alla segretaria del notaio, c'è scritto che l "l'erogazione può avvenire ad insindacabile giudizio della Banca in una o più soluzioni tramite accordo scritto di quietanza". Ne deduco che sia questa la dicitura che mi incastra. Però io ho firmato quietanze in carta semplice presso la filiale tutte le tre volte precedenti in cui mi sono stati erogati dei soldi. Non capisco perchè l'ultima è "speciale". Naturalmente il Notaio mi ha detto che l'operazione ha un costo e la banca (turlupinatrice) mi ha detto beh se il Notaio la fa pagare di nuovo non dipende da noi ... |
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