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mi trovo nella situazione di avermi visto spostare la scadenza del mutuo di 5 mesi e quindi la durata del mutuo da 120 rate a 125 rate cioè da dicembre 2009 come da contratto a maggio 2010 ( ultima rata già pagata ) per il fatto, come asserisce la banca, che nel periodo dicembre 1999 ( anno di stipula del contratto ) a giugno 2000 ( quando è stato erogato il mutuo secondo la banca ) questa si è tenuta gli interessi di preammortamento come da contratto. Andando a verificare il contratto invece il preammortamento era solo di 15 giorni, tempo intercorso dalla firma del contratto al 31 dicembre data di erogazione del mutuo con partenza della prima rata a gennaio 2000Mi chiedo: è ammissibile che l'istituto di credito non rispetti quando scritto nel contratto e sposti arbitrariamente la scadenza del mutuo senza che ne sia informato il cliente?Nel contratto è presente un allegato dove spiega il piano di ammortamento e l'eventuale preammortamento controfirmanto dalla banca davanti ad un notaio, l'istituto di credito può cambiare il piano di ammortamento ed il preammortamento in allegato al contratto in maniera unilaterale?Questa operazione da parte della banca mi ha causato dei danni non indifferenti.

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intanto chiariamo una cosa: le prime rate sono state effettivamente di preammortamento? se fosse così, avrai pagato una rata ridotta, di soli interessi. in tal caso è normale che la durata di 120 mesi parta dal momento in cui parte l'ammortamento.si trattava di un semplice acquisto? oppure era prevista un'erogazione a "tranche"?il contratto cosa recita esattamente quando parla di preammortamento?non ti sei accorto prima di non pagare la rata "a regime"?bisognerebbe chiarire tutto questo, ma intanto verifica esattamente cosa hai pagato.

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Ho già verificato tutto ed in effetti le prime rate sono state di minore importo in quanto erano effettivamente di preammortamento. Voglio precisare che contesto alla banca il fatto che pur stipulando il contratto il 15 dicembre e inserendo nel piano di ammortamento allegato al contratto l'importo di preammortamento relativo ai 15 giorni che separano la data della stipula con quella di erogazione e cioè il 31 dicembre, loro hanno caricato il massimo di interessi possibili che vanno dal 15 dicembre al 31 maggio dell'intero importo del mutuo, soldi che non erano previsti nel piano di ammortamento e quindi nel contratto: in termini economici il piano di ammortamento inserito nel contratto prevedeva un importo di preammortamento di circa 9,00 euro ed invece mi è venuto a costare circa 1.300,00 euro ed uno slittamento di 5 cinque mesi della durata del mutuo. Inoltre il contratto ha sempre sancito che la durata del mutuo doveva essere di 120 rate in aggiunta del periodo di preammortamento ma la scadenza è stabilita al 31 dicembre del 2009 e non fa riferimento al 31 maggio del 2010; già nel contratto erano previsti sia la durata di preammortamento ( che erano 15 giorni ) che l'importo di preammortamento ( che erano circa 9,00 euro ). Con questa operazione la banca ci ha guadagnato il massimo che ci poteva guadagnare sfalsando l'impostazione del mutuo, che, essendo a formula mista in dieci anni, per i primo 5 anni non è cambiato niente in quando l'importo della rata non cambiava avendo stabilito a priori quando doveva essere il tasso di interessi anch'esso sancito nel contratto, ma nei successivi 5 anni dove ho scelto la formula a tasso variabile mi sono trovato a pagare un importo di interessi maggiore in quanto sono entrato nel periodo di impennata dei tassi di interesse con una somma di capitale maggiore rispetto al fatto se il mutuo si sarebbe sviluppato come da contratto.Ho chiesto alla banca cosa fosse successo per giustificare tale operazione e loro hanno detto che il mutuo essendo stato erogato il 30/06/2000 ed il contratto firmato il 15/12/1999 semplicemente si sono presi gli interessi che gli spettavano. Giusto! Ma perchè il mutuo non è stato erogato il 31/12/1999 come da contratto visto che la banca poteva erogare, come mi è stato riferito direttamente da loro, anche per quella data? Ai posteri l'ardua sentenza!

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dunque se la rata non è semestrale non vedo il motivo di tale situazione.in ogni caso... se versi il capitale che non hai versato per 6 mesi di fatto estingui anticipatamente il mutuo ed ottieni lo stesso risultato... anche se non mi è chiaro bene il meccanismo col quale ci avresti "perso" coi tassi.in ogni caso una spiegazione la puoi pretendere inviando una raccomandata a/r.

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A chi posso rivolgermi per un consiglio più dettagliato. Il mutuo è finito l'ultima rata l'ho pagata il 31/05/2010 ma il comportamento della banca è stato eticamente scorretto traendo il massimo profitto con questa operazione. Vorrei essere restituito gli interessi fatti pagare a me dalla banca in maniera scorretta e fatti rimborsare i danni causatemi da questa operazione.C'è qualcuno di questa associazione che potrebbe consigliarmi?

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“”””Ho chiesto alla banca cosa fosse successo per giustificare tale operazione e loro hanno detto che il mutuo essendo stato erogato il 30/06/2000 ed il contratto firmato il 15/12/1999 """""Partiamo dal fatto che “erogato” vuol dire mettere a disposizione, per cui se il mutuo è stato erogato il 30 giugno 2000 , sotto questa data tu hai avuto la disponibilità della somma e da li dovevi pagare gli interessi alla Banca (il controllo è facile basta dare una occhiata alla operazione sul conto e controllare la data di contabilizzazione e la valuta applicata), per cui NESSUNA pretesa di preammortamento può essere vantata dalla Banca, però qua non ci troviamo nei conti, infatti se la valuta di erogazione è il 30 giugno 2000, la prima rata scade il 30 luglio 2000 e l'ultima il 30 giugno 2010 e non il 31 maggio del 2010. Quindi due sono le cose o quello che sopra hai riportato è sbagliato o vi è qualcosa che devi ancora spiegare bene per capirci qualcosa?

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