Gentili utenti, verso la fine del 2007 sono rimasto senza lavoro e la situazione economica ha iniziato a farsi difficile al punto che, dalla seconda metà dell'anno 2008 non sono più stato in grado di pagare le rate del mutuo e di un prestito personale che avevo contratto con l'ex Bancaintesa. Dopo le solite lettere e le raccomandate di messa in mora ricevevo per posta ordinaria na lettera ove mi si diceva che a seguito mia richiesta (?) il c/c veniva chiuso e successivamente ricevevo un estratto conto che riportava come data di chiusura il giorno 17.11; inoltre mi si intimava (tramite raccomandata R.R.) di estinguere il prestito personale entro 5 gg mediante il versamento di circa € 15.000.Il giorno 21.11 l'azienda presso la quele ho lavorato per circa 10 anni mi richiedeva le coordinate del conto sul quale effettuare il bonifico per l'ultima tranche della mia liquidazione (circa 11.000 €); sconoscendo ancora la situazione del c/c fornivo le coordinate del conto in oggetto. In seguito non ricevevo alcuna comunicazione da intesasanpaolo e oggi, convinto del non "buon esito" del bonifico interpellavo la mia ditta che mi confermava che il bonifico era stato eseguito in data 03.12; pertanto la cifra è sparita in Banca...Vi chiedo a questo punto se la banca abbia agito in modo corretto (la liquidazione non è impignorabile?) e cosa mi consigliate di fare.
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17/01/2009, ore 00:31
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17/01/2009, ore 00:56
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17/01/2009, ore 01:04
Egregio moderatore, mi ero rivolto a Voi con lo scopo di avere un aiuto ma la Sua risposta mi pare, oltre che inadeguata, anche poco educata. Magari avrò spiegato male la situazione, ma non è per nulla quella che Lei definisce una "sola". Colgo l'occasione per ringraziarLA dell'attenzione e, nella speranza che qualcuno possa essermi di maggiore ausilio, La saluto cordialmente.Se magari, dall'alto della Sua esperienza, volesse essere tanto gentile da spiegare perchè si è permesso di definire un "falso" il mio intervento, Le sarei comunque grato. (A dimostrazione che trattasi di un falso, avevo già contattato il Adusbef, che mi ha invitato a rivolgermi ad n legale loro fiduciario.) |
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17/01/2009, ore 08:56
Ammetto che posso essermi sbagliato.Purtroppo da qualche tempo,persone sfaccendate postano questioni alquanto lacunose al solo scopo di far perdere tempo ai forumisti che rispondono.Il gestore telefonico e la città da cui si connettono, corrispondono al suo, ed essendo un mobile,fatto non frequente, mi portano ad abbinare le circostanze. |
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17/01/2009, ore 14:41
Questione risolta Claudio, nessun problema. Io sono un neo iscritto (da ieri, 16/01, in tarda serata), mi connetto con una chiavetta dal portatile e forse tutto ciò ha generato l'equivoco. (ripeto, risolto!!)Mi farebbe però piacere avere opinioni in merito alla mia situazione, che forse non ho descritto in maniera esaustiva ma che posso integrare volentieri e risondere ad eventuali domande per fare piena luce.Ringrazio Lei e tutti coloro che vorranno e potranno essermi d'aiuto.Alessandro |
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17/01/2009, ore 17:32
alex, il tfr è pignorabile solo nel limite di un quinto, art.545 c.p.c., ma questo lo deve prima stabilire il giudice.Pertanto puoi denunciarli, e/o trattare.....per un rientro parziale, loro sanno di rischiare...fermo restando che per i debiti ti potranno(già lo fanno) creare un sacco di problemi, per il credito e il futuro. |
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