Buongiorno, chiedo un consiglio qui nell'ambito del forum per una situazione che allo stato attuale mi sembra impossibile da risolvere. Premesso che ho un finanziamento Findomestic di mia moglie con residui circa 4000 euro (pagamenti in regola) ed una cessione del quinto con residui circa 24000 euro (anche qui tutto a posto) ho il problema di un mutuo della prima casa che, per effetto della perdita del lavoro di mia moglie, ho dovuto sospendere di pagare da circa otto mesi. La banca erogante (Unicredit) non mi ha concesso la sospensione del pagamento rate, in quanto non avevo tutti i requisiti, e neppure ha accettato di discutere di rinegoziare il debito, invitandomi a chiedere ad altre banche, che naturalmente, visto il "peccato originale" rappresentato dal crif, ben si sono guardate dal dare la disponibilità. Unicredit mi ha anzi minacciato che, arrivando alla vendita all'asta, se la cifra realizzata non sarà pari al debito con loro o giù di lì, potrà rivalersi legalmente per la differenza. Ora io domando: è vero tutto questo o è appunto una minaccia?. E comunque, di fronte ad una posizione come la mia che non è di indisponibilità (ho messo in vendita la casa ben prima di avere problemi, ma non ho mai avuto offerte valide) bensì di disponibilità a pagare quel che posso (ovvio che se mia moglie trovasse lavoro sarebbe ben diverso) la banca andrà alla soluzione estrema, o si potrà trovare il modo di averne una diversa, secondo voi?
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29/07/2009, ore 14:13
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29/07/2009, ore 14:30
LA BANCA DIFFICILMENTE PROPORRA' SOLUZIONI A TE COMODE. LE MINACCE A TE FATTE SONO TUTTE VERE, BISOGNA SOLO VERIFICARE I TEMPI, CHE SONO PIUTTOSTO LUNGHI. NEL FRATTEMPO, SE TI RIMETTERAI IN REGOLA COI PAGAMENTI, SI PUO' SEMPRE SOSPENDERE TUTO. BUONA FORTUNA |
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29/07/2009, ore 15:32
Tutte vere....nel senso che, se io ho un debito mettiamo di 150.000 euro e l'asta ne frutta 130.000, la banca può chiedermi gli altri 20.000? |
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29/07/2009, ore 17:40
POTERFLOWERSpurtroppo mai come in questo caso,le inacce dellle Banche,sono fondate. Il loro sistema ( sia lògico che commerciale ) non è tarato sulla comprensione del cliente o sulla soluzione da suggerire per poter |
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29/07/2009, ore 19:48
Grazie per le informazioni...in effetti non è che si possa ridurre una persona alla miseria, ma ormai dalle banche mi aspetto di tutto. Certo, non avrei mai creduto che fosse più grave essere sul crif che non avere la fedina penale intaccata da qualche reato.......ma tant'è. La dignità è l'ultima a morire. |
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30/07/2009, ore 00:34
Mi spiace sentire ste cose ..... anche io ho avuto a che fare con la DISGRAZIATA e sciagurata UNICREDIT BANCA.. sono riuscito a rinegoziare il mio mutuo che avevo con loro con un'altra banca pur essendo pluriscritto al CRIF, con una banca locale, ma sono rimasto debitore con un c/c legato alla mia piccola aziendina(ora chiusa) sempre con unicredit di circa 10/11mila euro, behh !!! sai che sono 5/6 mesi che un certo signore dei recupero crediti mandatario unicredit mi telefona continuamente, ebbene io gli ho detto all'inizio che mi era difficile pagare quasi impossibile, ora quando rispondo (e non lo faccio sempre) gli ho detto che non saro in grado di pagare prima dei tre quattro anni, e sai cosa mui ha proposto la chiusura del debito a 6mila euro per cocludere e cancellare il debito... io naturalmente gli ho detto che avrei parlato con mia moglie e rivolto ai miei familgiari per un aiuto. dopo qualche giorno mi richiama e naturalmente mi fa pressione dicendo che mi devo fare aiutare per pagare , e sai cosa gli ho risposto che i miei e mia moglie mi hanno mandato a quel paese e non posso piu pargare, incazzato mi risponde allora che mi richiamera a settembre......seee ed io gli diro che sono morto.....ahahahaha !!!!! |
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