Sono in possesso di una risposta ufficiale CRIF ( dell’aprile 2011 ) ad un utente moroso che aveva scritto per èssere cancellato dal circuito, in base all’art.7 del DLGS 196/2003. La segnalazione
Dico . Infatti,ad una lettura superficiale, la segnalazione parrebbe abusiva,essendo scaduta la fase contrattuale con Neos Banca nell’agosto 2005. Quindi secondo quanto sopra scritto, tale segnalazione andava cancellata già dal 01/01/2009.
Invece sta sempre lì,e la richiesta di cancellazione,ha prodotto grottescamente un’altra lettera.Lettera che ripete pari pari l’art.6 dello strombazzato Codice Deontologico del Garante,e cioè testualmente :
<<< in merito alla sua richiesta di cancellazione del rapporto di credito,si comunica che i rapporti di credito non estinti regolarmente vengono conservati in EURISC per 36 mesi dalla data di scadenza contrattuale del rapporto o dalla data in cui è stato necessario l’ùltimo
Se dovesse verificare che in questa lettera di risposta sono presenti uno o più rapporti di credito non correttamente aggiornati,ci riscriva segnalandoci la posizione e allegando le liberatorie o i bollettini di pagamento onde poter effettuare le opportune verifiche con gli Istituti di Credito che hanno segnalato i dati..>>>
Quindi facciamo chiarezza una volta per sempre : SE NON SI SANA LA NEGATIVITA’,DAL CIRCUITO NON SE NE ESCE ! E’ un’impressione cagliostresca o un dato incontrovertibile ? Il che,sia chiaro,sarebbe perfettamente legittimo per un sistema creditizio che vuole tutelarsi da chi lo ha già
Ma perché non dirlo con chiarezza ? Perchè diffòndere il falso messaggio che dopo 36 mesi finisce tutto a tarallucci & vino come troppo spesso si lascia capire sui media ? La risposta è scontat,ma va detta a denti stretti ! Ammèttere pubblicamente una schedatura senza amnistia da parte del sistema finanziario privato,sarebbe quanto mai controproducente per il sistema stesso. Quindi meglio specificarlo tra le righe e tra le pieghe di qualche paragrafo. Dove cioè la maggior parte del pòpolo bue non va a lèggere.
Infatti la letterina CRIF di cui sopra, conclude con questa astuzia :
<<< Nel caso l’interessato ritenga che ci siano gli stremi per richiedere la modifica o la rettifica dei dati in EURISC,può chiederla rivolgendosi direttamente all’Istituto di Credito partecipante (in questo caso Neos Banca ) che li ha trasmessi,oppure può rivolgersi a CRIF.
Quest’ùltima per rispondere,dovrà contattare L’Istituto partecipante (Neos Banca ) e attendere un suo riscontro…….>>>
Della serie < se vuoi èssere cancellato,chiama la Neos Banca ! E perché mai la Neos dovrebbe cancellare il reo, visto che la sanzione prevista dal Garante è un richiamo o al massimo una tirata di orecchi per telefono ? )
Questi sono i fatti ! I salti mortali e la difesa di ufficio le lascio rispettivamente, ai trapezisti del Circo Orfei e ai contorsionisti del Circo Togni. Ite Missa est.........
Rev.0 Segnala
09/01/2012, ore 18:23
|
||||
|
Vota ora facendo click sulle icone e vicino ogni domanda, commento o risposta
Rev.0 Segnala
09/01/2012, ore 20:22
curioso perchè allora devo dedurre che nemmeno legge!!! mi accusa di tutto e del contrario di tutto, si decida. da anni dico che le pendenze chiuse vengono cancellate dopo 24 mesi, le altre dopo 36 mesi dall'ultimo aggiornamento necessario (es. la messa a perdita) così perde anche la dignità, perchè nega l'evidenza.
Lei (ed i compari associati ) ha sempre sostenuto che il circuito pevedeva la cancellazione dopo 36 mesi a prescindere -- assolutamente no, mai affermata una cosa del genere!!! non mi attribuisca, solo per i suoi volgari scopi, frasi che non ho mai affermato. |
||||
|
Rev.0 Segnala
10/01/2012, ore 19:06
Allora debbo dedurre che lei sconfessa l'art. 6 del Codice Dentologico.......si decida lei. Facciamo prima......... |
||||
|
Rev.0 Segnala
10/01/2012, ore 19:26
|
||||
|
Rev.0 Segnala
11/01/2012, ore 23:59
Art.6 del Codice Deontologico pevisto dal Garante della Privacy che recita : in merito alla sua richiesta di cancellazione del rapporto di credito,si comunica che i rapporti di credito non estinti regolarmente vengono conservati in EURISC per 36 mesi dalla data di scadenza contrattuale del rapporto o dalla data in cui è stato necessario l’ùltimo |
||||
|
Rev.0 Segnala
14/01/2012, ore 11:53
non sconfesso nulla, è lei che non sa leggere o non capisce di cosa si parla ( o dalla data in cui è stato necessario l’ùltimo se una questione NON E' CHIUSA (es con saldo a stralcio o con messa a perdita) necessita di aggiornamenti periodici, ed ecco che i 36 mesi si rinnovano. cosa che, le ripeto, scrivo da anni. |
||||
|