salve a tutti, come da titolo è acqua passata ma vorrei sapere se la banca si è comportata onestamente. Nel 2007 avevo un conto cointestato con mia madre su cui vi era appoggiata una carta di credito revolving intestata a mamma (ovviamente sfruttata al massimo), lo stesso anno mamma muore e noi eredi facciamo rinuncia all'eredità e in accordo con il direttore della filiale sospendiamo il rimborso della stessa. Dopo qualche mese arriva la decadenza del beneficio e l'agos gestore della carta addebita la somma debitoria sul cc. Alle mie lamentele di quanto successo il direttore risponde che hanno dei particolari accordi con agos per cui non possono stornare la cifra addebitata. Alla fine è finita che per evitare la sofferenza ho fatto proposta del 50% che è stata accettata e così se chiuso tutto. Ma io dovevo dare qul 50%?? Secondo me no.
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01/02/2011, ore 12:27
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01/02/2011, ore 12:35
avendo tu rinunciato all'eredità ed essendo la carta intestata a tua madre, anche a me la logica dice di no. |
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01/02/2011, ore 13:30
Il tuo errore è stato quello di non chiudere immediatamente il conto subito dopo il decesso. |
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01/02/2011, ore 14:42
Se il conto fosse stato cointestato, la banca avrebbe dovuto estinguerlo per riaprirne uno nuovo (questa è la prassi corretta).Ritengo che quindi la mamma avesse solo una delega. Ma il punto interrogativo è d'obbligo. |
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01/02/2011, ore 16:12
x gustavo, mamma era cointestataria e il conto (almeno diceva il dirett) non si poteva chiudere perchè vi era appoggiato la carta di credito ... cmq so di avere sbagliato perchè non mi toccava uscire quella somma |
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01/02/2011, ore 17:06
appunto.. girala come vuoi, hai sbagliato. |
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