vorrei un consiglio ed un chiarimento.Ho ricevuto istanza di ingiunzione di pagamento emesso dal giudice di pace di Milano per un debito residuo nei confroni di Agos pari a 1021 euro ,aumentato a 1623 per spese e interessi,l'ingiunzione porta l'intestazione dello studio legale dell'avv (non so se posso farne il nome in pubblico) di Milano L'atto del gdp porta il timbro 17 febbraio ,notificato il 26 aprile,ma da me ricevuto il 15 maggio.Nel medesimo periodo fino al 23 Marzo ricevevo telefonate da una società di recupero crediti che sistematicamente chiamava e inviava sms annonimi senza lasciare tuttavia un recapito cui contattarli.Io posso disporre di una somma minima mensile(sto pagando altri debiti) e vorrei avere la certezza di poter rientrare con tranquillità anche in questo debito ,però i numeri da contattare (uff legale interno agos )chiede di lasciare un messaggio cosa fatta e a cui non ho avuto contatti .a questo punto vorrei che mi chiariste qualche dubbio,possono coesistere contemporaneamente due azioni volte al recupero del medesimo debito ?se io metto a disposizione anche una somma minima mensile (vista anche l'esiguità del debito ) posso bloccare le eventuali azioni volte al recupero forzoso del debito in quanto in calce al documento viene scritto che passati 40 gg senza aver avuto notizie da parte nostra il documento ha valore esecutivo?vi ringrazio per i chiarimenti ed eventuali suggerimenti su come muovermi .