proprio ieri l'altro ho versato la mia quota spettante per le spese che il giudice ha determinato per una causa vinta dalla controparte ossia dall'amministrazione comunale. Invece oggi ne ho vinta una personale che ha visto soccombente la medesima amministrazione che,oltre allespese legali, dovrà risarcirmi di una somma di circa 15.000 euro; però pare che poichè il comune non ha disponibilità io non potrò avere il risarcimento. Questo è vergognoso. Vorrei sapere che possibilità ho di vedermi corrisposta la somma indicata dal giudice quale risarcimento ( si tratta di una causa di lavoro) Grazie.
lobo96
lobo96
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07/03/2011, ore 14:35
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07/03/2011, ore 16:02
non si capisce se primo grado o appellose il comune impugna la sentenza o noa che ne sappia io se vanno in appello chiederanno la sospensivaquanto a quella che hai perso prova a parlare con l'avvocato che ha difeso il comune,se risulta dipendente comunale mi sa che qualche possibilità di compensare ce l'hai. |
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07/03/2011, ore 16:57
quella vinta dallamministrazione comunale fa riferimento alla sntenza del tar. quella che ho vinto io è una sentenza di 1 grado ma non credo che il comune proponga appello perchè è talmente incardinata bene che il magistrato del lavoro non ha neppure richiesto di interrogare i 22 testi da me citati. quello che mi preoccupa è che il comune è dissestato.grazie. |
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07/03/2011, ore 19:29
Sarà pure dissestato ma a nessun Sindaco fa piacere vedersi pignorare pc,sedie,salotti e scrivanìe degli uffici oltre ad eventuali somme e crediti |
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07/03/2011, ore 19:32
Qua ti do una mano. Una volta che la sentenza è esecutiva (la tempistica che serve per fare il ricorso-che i comuni fanno raramente-), il tuo avvocato puà far eseguire, in tempi brevissimi, un pignoramento verso terzi dall'ufficiale giudiziario, dove il terzo è il tesoriere comunale. Dopo ci sarà una udienza in tribunale dove il tesoriere risponderà (non si presenta più ma manda una risposta scritta) ed il giudice deciderà l'assegnazione delle somme, in base ai conteggi consegnati dal tuo avvocato. E' vero che nella cassa ordinaria il più delle volte non vi sono soldi, ma vi sono "casse" dove sono depositate somme vincolate o a specifica destinazione, dove sti' soldi ci sono sempre ed infatti il giudice è da li che fa prelevare gli eurini. Detto così pare complicato e di lunga durata, ma ti assicuro che non è così, tale meccanismo dei pignoramenti verso terzi è talmente radicato (essenzialmente a sud) che è diventata una prassi comune per riscuotere e deve fare tutto l'avvocato, anche riscuotere. |
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08/03/2011, ore 01:37
ho l'avvocato fornitomi dal sindacato; il fatto è che questa ( è una donna) mi aveva fatto capire che alla P.A. non si può pignorare ma ci si deve mettere in lista. Comunque grazie delle indicazioni e una volta tanto il cittadino non subisce. |
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