Essendo la signora garante, risponde con i suoi beni, e quindi, anche se la casa non rientra nella comunione dei beni, lei cmq risponde con sta benedetta casa. Ora...

- il fatto che il rec.crediti sia iscritto all'unirec chissenefrega, non ti cambia nulla.
- capiamo l'entità del debito, con chi e cerchiamo di capire se tenteranno di aggredire la casa, non essendoci stipendi da pignorare. E in ogni caso, l'iter non è velocissimo.

l'entità del debito residuo ammonta all'incirca a 13.000,00 inizialmente erogato tramite mps e poi ceduto al recupero crediti che è la fides s.r.l. di catania

Buonasera sig Gigi

posso permettermi di risponderle e darle un consiglio. Il garante purtroppo garantisce il finanziamenti anche con i suoi beni compresa la casa. Le posso cmq gaantire che nessuna finanziaria per un importo del genere si imbatte in una ipoteca mobiliare. troppe spese e fattibilita di rientro a breve termine quasi assenti. I recupero crediti cercano solo denaro immediato. Le consiglio di attendere ancora quakche tempo e vedra che una proposta di saldo e stralcio gliela faranno

Mi tenga informato

Buona serata

Grazie Avvocato del suo prezioso intervento, la terrò sicuramente informato se ci saranno nuovi approcci da parte del recupero crediti.

cordiali saluti

Buonasera Avvocato / gentili utenti,

vorrei ricevere cortesemente delucidazioni e/o consigli in merito a un quesito:

una s.r.l. che è già stara contattata da una società di recupero crediti per un debito di piccola entità, riceve una proposta di saldo a stralcio del 50% da quest'ultima, accetta la tempistica e l'importo proposti, poi non riesce a rispettare l'impegno (pur ridotto) convenuto. A quali conseguenze va incontro nel peggiore dei casi , considerando che detta s.r.l. si trova in una fase diciamo di pre-liquidazione e che non è attiva da tempo, possiede come beni mezzi e magazzino, ma non dispone di liquidità?

Qualsiasi input sarà molto gradito.

Cordialità