Salute a tutti!Vorrei raccontare quanto mi è accaduto al fine di ricevere suggerimenti sul da farsi.Alcuni anni fa ho acquistato casa ed al fine di pagare la nota TARSU, tassa sulla spazzatura, no sapendo quantificarne l'imposto, mi sono racato al comune di residanza.Qui una segretaria di un'altro ufficio, ha controllato il progetto della mia casa che avevo al seguito ed ha stabilito le superfici da sottoporre a tassazione.Quattro anni dopo, nel sentire una lamentela di un vicino, ho confrontato la mia bolletta con la sua (viviamo in delle villette a schiera identiche) ed h scoperto che pagavo meno.Ho allora scritto all'ufficio competente, AUTODENUNCIANDOMI al fine di pagare quanto dovuto, allegando copia del progetto dell'immobile e specificato che l'errore di calcolo era stato causato dalla segretaria.Presso il comune, avevo ricevuto una copia dei diritti del contribuente, che stabiliscono che in caso di riscontro di errori, chi si autodnucia non è soggetto a sanzioni ma al pagamento delle somme arretrate.Ho ricevuto una raccomandata per il pagamento non avvenuto in precedenza ed in aggiunta una multa di 145€ più mora.Sono stato trattato come uno che ha ricevuto un accertamento, ma in realtà ero stato io a fornire loro tutto e a ricompilare le schede er l'aggiornamento della tassazione.Quacuno sa dirmi come comportarmi in modo corretto? è giusto che accetti la multa e la mora?Il comune, qualora accettassi il pagamento entro 30 giorni, mi ridurrebbe la multa a 25%.per me è una questione di principio ma anche economica.Ringrazio chi mi riponderà.
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10/01/2010, ore 01:40
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