FINANZIAMENTO PLUSVALORE CON CAMBIALI NON PAGATO
ho sottoscritto anni fa un finanziamento con plusvalore. per un paio di anni ho regolarmente pagato poi per tanti motivi che non sto qui a dire non mi è stato più possibile. fui contattato dalla finanziaria prima e poi da società di recupero crediti. per ignoranza e per paura che potessero rivalersi sul mio lavoro ho commesso il grave errore (ho letto sul forum che e' una cosa che non avrei dovuto fare per nessun motivo...) di firmare delle cambiali per il rientro del debito. per un altro paio d'anni ho ottemperato pagando regolarmente le cambiali poi di nuovo non mi e' stato possibile. oggi sono protestao ma la cosa che mi terrorizza di più e' che sono stato contattato nuovamente dalla società che mi ha intimato di pagare il debito delle cambiali pena conseguenze più serie. mi sono fatto mandare il prospetto di tutto il finanziamento e mi sono accorto che a fronte di un debito residuo delle cambiali di 3500 euro, loro oggi mi richiedono 4500 perchè sono maturati interessi nel corso di questi anni. ho contattato la società e loro mi hanno proposto un pagamento rateale con bollettini dell'importo totale. sto valutando la cosa in funzione delle mie possibilità, ma vorrei sapere se volessi fare un saldo a stralcio che cifra potrei proporre dal momento che si tratta di cambiali e non di un semplice finanziamento? si può proporre un saldo a stralcio di un importo inferiore al totale del valore facciale delle cambiali? o devo proporre solo il valore reale del finanziamento senza contare nè interessi ne' spese per le cambiali? vorrei suggerimenti da chi ne capisce di più di me. grazie
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15/05/2014, ore 09:31
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27/06/2014, ore 15:31
ok oramai il danno e' fatto ma volevo sapere se e' vero il fatto che di fronte a delle cambiali la proposta di saldo a stralcio deve essere comunque fatta almeno per il valore facciale delle cambiali non pagate piu' gli interessi bancari e di protesto. |
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27/06/2014, ore 15:55
prima potevi trattare, ormai col decreto ingiuntivo hai margini di manovra, se non pari a zero, molto più ridotti!
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27/06/2014, ore 16:56
la risposta al quesito è : NO. Le cambiali non c'entrano più nulla oramai sono andate per quelle ti hanno protestato e pagherai le conseguenze per il protesto... come ti abbiamo già detto i recupero crediti cercano di recuperare il più possibile con tutti i mezzi, ormai non gli devi parlare proprio è perfettamente inutile. La proposta di saldo a stralciola puoi fare con la cifra che vuoi anche euro per dire, poi loro sono liberi se accettare o no, quindi devi trovare tu un giusto compromesso. manda una raccomandata alla finanziaria che ti emesso il decreto (no al recupero crediti, non parlare di questa cosa al telefono con loro ), e proponi ciò che riesci a raccimolare.. Siete entrambi sul filo del rasoio,loro devono tentare un pignoramento su uno stipendio basso e al limite, allo stesso tempo anche tu ( coem dice gustavo ) hai un decreto x cambilai impagate sulla testa... mille ,millecinquecento (massimo ) euro dobvrebbero andare bene, dato che loro sanno la tua situazione lavorativa...al massimo potrebbero chiedere loro una cifra più alta ma ragionevole se sono interessati alla trattativa. Se invece non trattano lascia che si divertano a prendere quello che gli dovrai dare a cento euro al mese col pignoramento e buonanotte, |
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30/06/2014, ore 18:04
salve nuovamente. allora ho attentamente valutato la mia situazione. due cose certe. non posso saldare il tutto in una unica soluzione ne' del totale ne' con un saldo a stralcio non avendo attualmente neanche una minima somma da proporre. secondo non ho la minima intenzione di andare davanti un giudice di pace e trattare o peggio farmi pignorare qualcosa. per cui sono mio malgrado costretto a fare un piano di rientro con bollettini come gia' da loro proposto in passato. le mie domande sono due. per il piano di rientro sono costretto a farlo sempre sul totale dell'importo debitorio o posso pur volendo proporre una cifra ridotta sulla base della quale fare un pagament dilazionato? secondo, come faccio ad essere certo che accettando il piano di rientro si annulla la pratica dal giudice di pace, essendo la stessa con scadenza 40 giorn dalla norifica dell'atto? e chi deve bloccarla, io o la finanziaria? gradirei avere risposte certe per poter risolvere questa annosa questione. grazie a chi mi rispondera' |
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01/07/2014, ore 17:40
salve qualcuno può rispondere alle mie domande poste nel messaggio precedente? ho urgenza di chiarire la cosa. aspetto notizie |
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