Gentili esperti, vorrei qualche direttiva in merito alla mia attuale situazione di debito con la società di recupero credito COFACTOR. In data 17 luglio abbiamo ricevuto una lettera (non racomandata) in cui venivamo avvisati che la Banca Intesa San Paolo aveva ceduto il suo credito alla società COFACTOR e venivamo intimati di pagare la cifra di 3400 euri entro 10 gg o, comunque, di prendere contatto con la direzione di questa società. La scorsa settmana ci perviene una nuova lettera (ancora non raccomandata), molto informale (intestazione del tipo: "spettabile direzione legale COFACTOR S:P.A), in cui si riferice di aver dato incarico al tribunale di procedere contro di noi attraverso decreto ingiuntivo se il pagamento non sarebbe avvenuto entro 5 gg. Oggi mio padre ha conversato con un membro della suddetta società (molto sgarbato) e gli è stato detto: " Guarda caso lei ha trovato lavoro proprio questo mese". "no non si può più dilazionare ne rateizzare nulla, ingiungeremo l'immobile". Mio padre ha risposto che ha tentato di mettersi in contatto telefonico con loro (vero) ma che non ci è riuscito e loro si sono presi gioco di lui. Dobbiamo cominciare a tremare? Avete qualche buon consiglio? Grazie.