Non ha specificato chi è il proprietario dell'immobile (insomma chi l'ha avuto in donazione), che dovrebbe essere sua moglie. Sè così, non ha specificato se i finanziamenti li ha fatti solo a suo nome (a parte la cessione e delega che sono solo a suo nome), o sono cointestati, o la signora ha fatta da garante o la signora non c'entra nulla. Infine non ha specificato il valore commerciale attuale dell'immobile quanto è il mutuo e quanto è il debito residuo. Certo sbagliare di conto per una ristrutturazione per ben 50.000 euro su di una sopesa preventivata ad occhio e croce di circa 100.000 euro (?), si tratta del 50%. Valutazione della cosa? Visto che tiro ad indovinare, il debito torale tra il mujtuo e la finanziaria è più di 150.000 euro, se la casa ne vale poco più direi di lasciarla andare e tenersi il solo debito della cessione e delegazione. Purtroppo su quest'ultima non ha margini di manovra, invece per gli altri può anche non pagare più a nessuno. Ha pensato di interessare i superiori per fare qualche missione all'estero e vedere di raddrizzarfe un poco la situazione?. So per certo che a luglio c'è il cambio per la AM in Afganistan.

Caro Loyeti complimenti per l'informazione Afganistan, però io ho chiesto ai miei superiori ho fatto le viste mediche ma a causa di varie circostanze, ipertensione, ansia e depressione mi è stata riscontrata un'ipertrofia al venticolo sinistro del cuore e per adesso sto in attesa che tutto rientri. La rimanenza del mutuo e di circa 96.000 è coitestato come lo stesso con il prestio agos con una riamanenza di 45000 euro. Mia moglie lavora e al netto percepisce circa 1000 euro. Per quanto riquarda la ristrutturazione dell'immobile è stato donato a mia moglie e fa parte di un palazzo storico può immagginare. Il valore della casa è di circa 170000. Cosa vuol dire non pagare più a nessuno cosa succede? C'è qualche legge che ci protegge o ci tolgono tutto? Grazie di tutto

Iniziamo da giù. Non c'è nessuna legge che protegge i debitori (ultimamente ci sono nuove disposizioni per Equitalia, ma non è il suo caso), salvo una legge praticamente inutile la 3 del 2012 entrata in vigore il 29 febbraion 2012 comunemente nota come "legge per il sovraindebitamento" (il suo caso). Legge assolutamente impraticabile, però ora lo sa e veda un po Lei. Il suo problema è da dividere in due. Da una parte debiti per i quali non è possibile sottrarsi al pagamento (cessione e delegazione) e debiti che può anche decidere di non onorare più (mutuo e prestito personale). Le conseguenze? Per la finanziaria pignoramento di tutte e due gli stipendi, per il mutuo la casa all'asta. Certamente Lei non è aiutato dall'attuale mercato immobiliare e questo pesa molto sui casi come i suoi. Con la casa all'asta forse le rimarrà qualcosa da offrire alla finanziaria a chiudere il contenzioso prevedibile. Può provare ad offrire alla finanziaria l'accensione di una seconda ipoteca a garanzia del loro credito invece del pignoramento, ma la vedo difficile. Se non avesse avuto le cessione, molto probabilmente poteva negoziare il mutuo con la banca per chiudere con la finanziaria, ma oggi la vedo durissima, la banca, per i fatti suoi, stà a posto. Salvo cose dell'ultimo momento o consigli utili che io non conosco, la casa è andata, perchè penso che non potete continuare a vivere così, dovete smettere di pagare il mutuo e la finanziaria per avere una vita normale.