Comunque l'iscrizione al crif ha una soglia minima 30.000 euro

No quella è la soglia che da il via alla centrale rischi di banktalia ,che essendo pubblica ha l'obbligo istituzionale di fornire il dato al sistema bancario.

La questione rivalutazione quote riguardava invece gli azionisti di bankitalia in quanto tale,e nulla c'entra con cavani o hamsik

Molta teoria, è vero, il finto praticone (in realtà ragioniere inquadrato) cerca di risponderle con le solite balle.

stia tranquillo da qualche parte e' registrato.

Si, è senz'altro presente negli archivi della banca che emise la carta revolving. Banca che senz'altro, visto l'importo ridotto, ha preferito non cederla ma l'ha "estinta" passandola a perdita nel 2010, come peraltro lascia intendere il forumista scrivente (nel 2010 non pagai per una carta revolving circa 3000 euro).

Passati i famosi tre anni (36 mesi) dalla estinzione irregolare del contratto, ha interrotto la contribuzione a Crif, e ora il cliente è riabilitato per le altre banche: é la conferma di quanto andiamo in giro dicendo da secoli. Il forumista scrivente può fare prova e controprova. Da quella banca, non otterrà più credito, anzi se si ripresentasse, avrebbe un rifiuto e sarebbe di nuovo iscritto in crif. Presso un'altra banca, ci sono ottime probabilità che una richiesta di credito non evidenzi iscrizioni.

La controprova ovviamente serve a fugare ogni residuo dubbio, ma cavani deve averla già fatta, visto che scrive:

controllando il crif non risulto.

Io onestamente, se fossi in Cavani, vivrei sonni tranquilli, e in caso di necessità di ricorso al credito, mi rivolgerei a chi gli ha riferito che non è iscritto a Crif, con buone speranze di ottenerlo. E con buona pace di chi in banca ci mette piede dalla parte sbagliata del bancone.

per pollice:

La questione rivalutazione quote riguardava invece gli azionisti di bankitalia in quanto tale,e nulla c'entra con cavani o hamsik

non metterti anche tu a scoprire l'acqua calda! la centrale rischi di un'ente a partecipazione statale, è definita pubblica, ma tutela in primo luogo i suoi azionisti, che come dici tu, sono le banche, in larga parte private, ovvero, al di là dell'etichetta, ha finalità private, e al di là dell'importo, i dati sono comunque facilmente reperibili da chi ha emesso quella carta revolving, ovvero una banca. inutile girare in giro all'area di rigore con cavani e hamsik.

c

l'utente cita crif, non cita crif eurisc sono due cose diverse crif eurisc e' una sic

No quella è la soglia che da il via alla centrale rischi di banktali

vero, qui ho citato la banca dati sbagliata.