Vi chiedo consiglio su come posso muovermi.Qualche anno fa la mia compagna accende un finanziamento per acquisto auto.Dopo aver pagato 34 delle 48 rate che componevano il finanziamento, rimane disoccupata senza possibilità di saldare il debito che ammonta a 2850 euro.Veniamo contattati da recupero crediti al quale facciamo presente che non lavorando non è possibile pagare, dopo 1 anno di silenzio, il papà della mia compagna che all'epoca aveva firmato come garante, quest'oggi, riceve notifica di atto giudiziario nel quale uno studio legale che cura gli interessi della "Toyota Financial Services" cita il sig xxxx a presentarsi dinanzi a giudice di pace di Roma(noi siamo a torino!) e diffida che non comparendo si procederà in sua declaranda contumacia ecc ecc...Il padre della mia compagna è titolare di pensione da operaio e non possiede nessuna proprietà cosa rischiamo?Possibile che abbiano messo in atto tutto questo casino per 2850 euro?Grazie in aticipo.
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05/10/2011, ore 00:14
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05/10/2011, ore 00:31
Tramite legale opponetevi a questa richiesta, per i seguenti motivi che l'avvocato conoscerà1.- Mancanza di comunicazione di decadenza del beneficio del termine2.- Mancanza del tentativo di conciliazione3.- il foro competente deve essere quello del debitore.Questo rimanderà il tutto di almeno 12 mesi..........semprechè data la cifrà, non li farà deistere. |
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05/10/2011, ore 00:37
Grazie per la risposta.La mancata opposizione tramite legale cosa potrebbe comportare? (perchè qua non ci sono i soldi manco per pagare un avvocato..) |
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05/10/2011, ore 09:25
Si rischia il pignoramento della pensione sino ad un quinto dell'importo netto, se questa è ovviamente superiore al minimo di sostentamento che di massima viene arrotondato a 600 euro circa. |
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05/10/2011, ore 10:12
..........semprechè data la cifrà, non li farà deistere.se sul contratto c'è scritto che il foro competente è quello di Roma, si procederà in assenza della controparte, e comunque si potrà arrivare alla soluzione proposta da blues.lo scrivente, in quanto "compagno" non sarà coinvolto (ecco perchè, almeno da un punto di vista economico / tributario, sono contrario ai pacs!!). |
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05/10/2011, ore 20:03
MARATONAessendo una cifra bassa, l'optimum saebbe un accordo a fourfait,ma il papà lo potrebbe fare ? Su 2800 euro quelli (per chiudere) si accontenterebbero certissimamente pure di MILLE euro...............Sennò,indipendentemente dalla sede del Foro,puoi opporti. Ma a questo punto occorre un avvocato torinese che paghi anticipatamente un collega del Foro di Roma per produrre questa opposizione e seguirne l'iter in Cancelleria......Perchè lui da Torino,non è abilitato a farla. Capito ?Insomma qui non te ne esci con le solite 400/500 euro,ma il tutto si triplica.........e per cosa ? Per 2800 euro ? |
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