Salve,vi scrivo per avere un parere a proposito di un debito di 6000 euro contratto da Fiditalia.Breve riassunto:Morto mio padre circa 3 anni fa, ci ritroviamo con circa 30.000 euro di debiti di vari natura da saldare, di cui molti a nostra insaputa.Dopo tante vicissitudini, con la cessione del quinto della pensione di mia madre, ne saldiamo una parte subito, mentre ne rimangano da pagare 10.000 con una finanziaria con cui si trova un accordo e stiamo pagando rate da 400 euro.Dopo un'annetto ci viene poi la comunicazione che con Fiditalia abbiamo ancora da pagare circa 6000 euro per una carta revolving, e che non stiamo più pagando da gennaio dell'anno scorso (avevamo chiuso i conto bancario a cui era legato), e di cui per non si sa quali ragioni non sono arrivate comunicazioni, anche se loro sostengono di si (3 lettere) ed è colpa della posta.Sta di fatto che affidano la pratica ad una società di recupero crediti, arriva la lettera, e poi il tizio a casa.Si prova a trattare, prima vogliono tutto, propongono cambiali (rifiutate subito).Poi accenna ad una accordo di saldo a stralcio…3800/3500, dice di mandargli la proposta. Noi proponiamo 3000 con tre bonifici, dilatati. (leggendo il forum so che direte che non s doveva trattare, ma se c'è la possibilità di chiudere, mamma vuole togliersela subito)La società dice che deve chiedere a Fiditalia, la quale rifiuta e dice 2 assegni (uno a vista più uno a 30 gg) per 4200 euro…anche se sta cosa mi puzza. Possibile che devono sentire loro ?Al mio rifiuto per modalità ed importo, il tizio ci chiude il telefono in faccia.Ora, io al momento non ho un lavoro e sono a suo carico, lei con la pensione e casa di proprietà con la cessione del quinto e rate da pagare da 400 euro al mese, rimane poco più di mille euro di pensione. Cosa rischiamo se non si trova un accordo ? La pratica ritornerà a Fiditalia ?Scusate la lunghezza del post, un saluto a tutti