ho già risposto, a malincuore, sul "forum di scorta".e l'ho fatto a malincuore perchè penso che per aiutare la nostra amica, non basti un forum, ma sia necessaria una vera e propria "consulenza", magari di un patronato acli o quant'altro.Anch'io non credo sia di competenza di Adusbef stesso (anche come associazione, non tanto e non solo come forum, in quanto non ravviso coinvolgimento di banche o di finanziarie....)...

Sapiens... secum est (Il saggio sta con se stesso) (Seneca, Epistole, 9, 16)

E continuarono a chiamarlo l'ineffabile.

1) Rilevare un'attività significa accollarsi crediti e debiti, rispettivamente verso clienti, dipendenti, fornitori, erario etc. etc..2) Un'attività avviata, di per sè, ha un suo valore patrimoniale e pertanto il creditore potrebbe "aggredirla" in vari modi. Giusto per dare un esempio: pignoramento di somme a credito verso clienti, pignoramento di beni mobili (attrezzature necessarie allo svolgimento dell'attività) se non si riesce a dimostrare che le stesse sono state acquistate dal subentrante, fino ad arrivare al pignoramento delle autorizzazioni amministrative (es.: licenze commerciali).Non a caso la valutazione del valore di un'attività (in caso di cessione) tiene in considerazione principalmente i debiti in essere.3) Con i fornitori si trova un accordo di saldo e stralcio...con il fisco no!Per questi motivi...escluderei categoricamente un tale rischio!

Dimenticavo una nota: tanti acquirenti di attività credono che basti far dichiarare al cedente di sollevare il primo da responsabilità finanziarie in merito alla gestione antecedente la data di trasferimento. Non serve a nulla...!

Ovviamente con tutti i benefici di inventario del caso, ma mi sembra che anche Bruno avanzi quell'ipotesi che facevo io, e che mi tenevo in serbo, ovvero che "alla nostra" amica non convenga in alcun modo "ufficializzare" l'attuale legame, per tenersi la possibilità di aprire formalmente un'attività nuova del tutto indipendente dalla vecchia.... Ma per dare questo tipo di consigli, un forum non è proprio indicato.... o qualcuno si sente? io onestamente no, ci vorrebbe quanto meno un commercialista, o un esperto di procedure fallimentari....

Sapiens... secum est (Il saggio sta con se stesso) (Seneca, Epistole, 9, 16)

E continuarono a chiamarlo l'ineffabile.

Caro Gustavo, il mio post scaturisce da una mia passata esperienza in qualità di "acquirente" tenuto alla larga dall'affare dal proprio commercialista per i motivi indicati...! E' certamente da evitare, altrimenti la nostra amica ce la ritroveremmo nel forum...come tartassata da banche, finanziarie e cravattari!