E' sabato, alcuni hanno più tempo per leggere e allora voglio raccontare un aneddoto che dimostra che, usando tutte le risorse del nostro cervello, si può combattere il nemico(nel nostro caso le finanziarie),senza "spargimenti di sangue". Nella Venezia dei tempi in cui Shakespeare vi ambientava le sue opere, per debiti si andava in prigione e un mercante si trovò ad avere una grossa obbligazione con un usuraio che, per quanto vecchio e brutto, si era invaghito della sua giovanissima e bella figlia e aveva proposto un affare:avrebbe condonato il debito se avesse avuto in cambio la ragazza.Il mercante e sua figlia inorridirono per la proposta, ma l'astuto usuraio propose di lasciar decidere alla Provvidenza: Disse che avrebbe messo in una borsa vuota due sassolini, uno bianco e uno nero, la fanciulla avrebbe dovuto estrarne uno. Se fosse uscito il sassolino nero sarebbe diventata sua moglie e il debito di suo padresarebbe stato condonato. Se invece la fanciulla avesse estratto quello bianco, sarebbe rimasta con suo padre e anche in questo caso il debito sarebbe stato condonato. Ma se si fosse rifiutata di procedere all'estrazione, suo padre sarebbe finito in prigione.Il mercante, benchè riluttante, finì con l'acconsentire. In quel momento si trovavano su un vialetto di ghiaia e l'usuraio si chinò per raccogliere i due sassolini. Mentre li sceglieva, la fanciulla si accorse che egli raccoglieva e metteva nella borsa due sassolini entrambi neri. Poi l'usuraio invitò la fanciulla ad estrarre il sassolino che doveva decidere la sua sorte e quella del padre. Volendo seguire la logica comune, la ragazza avrebbe avuto tre possibilità: Rifiutarsi di estrarre il sassolino, mostrare che la borsa conteneva due sassolini neri e smascherare l'usuraio; estrarre uno dei sassolini neri e sacrificarsi per salvare suo padre dalla prigione. Nessuna di queste tre possibilità sarebbe stata veramente utile in quanto, nel primo caso, secondo gli accordi, se la ragazza non estraeva il sassolino, suo padre sarebbe finito in prigione. Se lo estraeva avrebbe dovuto sposare l'usuraio. E se lo smascherava, pur vincendo una battaglia,avrebbe finito per perdere la guerra e suo padre andava comunque in prigione. Ebbene, la ragazza introdusse la mano nella borsa ed estrasse un sassolino, ma, senza neppure guardarlo, se lo lasciò sfuggire di mano facendolo cadere sugli altri sassolini del vialetto, fra i quali si confuse."Oh! che sbadata!" esclamò "ma non vi preoccupate: se guardate nella borsa potrete immediatamente dedurre, dal colore del sassolino rimasto, il colore di quello che avevo estratto". Naturalmente, poichè quello rimasto era nero, si dovette presumere che lei avesse estratto il sassolino bianco, dato che l'usuraio non osò ammettere la propria disonestà. In tal modo la ragazza, servendosi della sua intelligenza, riuscì a risolvere a suo vantaggio una situazione che sembrava senza scampo e si salvò in modo molto più brillante di quanto non le sarebbe riuscito se l'usuraio fosse stato onesto e avesse messo nella borsa un sassolino bianco e uno nero, perchè in tal caso, avrebbe avuto solo il 50% delle probabilità in suo favore. Il trucco che escogitò le offrì invece la sicurezza di rimanere col padre e ottenere per lui la remissione del debito. Morale: cominciare a porsi la trattativa, prima che la controparte sappia di esservi coinvolta, studiare bene il problema e arrivare al confronto con le idee chiare su quello che si vuole fare e ciò che invece vuole l'interlocutore.
Carla