Visto che leggendo qua e la in questo forum ho letto tante idiozie ho pensato di fare cosa opportuna dare un contributo per tutti coloro che hanno problemi nei pagamenti. .DEBITI VERSO AGENZIA ENTRATE E/O EQUITALIAIn questo caso state attenti perchè tali debiti non possono essere oggetto di transazione e/o saldo e stralcio.L'Agenzia delle Entrate, così come altri istituti come INPS ed INAIL non provvedono ad agire contro il debitore ma si avvalgono di Equitalia.Attenzione perchè il mancato pagmento dei contributi INPS può anche condurre a risvolti penali.Equitalia, in genere, mette in atto tutte le azioni per il recupero del credito quali pignoramenti anche verso terzi.Conviene, se si può pagare a rate, chiedere la rateazione.direttamente alla Agenzia delle Entrate in quanto dal 2008 è possibile rateizzare le somme dovute in seguito al controllo automatizzato e al controllo formale delle dichiarazioni (art. 3-bis d.lgs n° 462/97). Le rate sono trimestrali e di pari importo. Sulle rate successive alla prima sono dovuti gli interessi al tasso del 3,5% annuo.NON aspettare Equitalia (a meno di impossibilità economica) in quanto c'è una aggravio di spese e interessi.DEBITI VERSO FINANZIARIE E/O BANCHEIn questo caso, essendo debiti fra privati, si ha qualche respiro in più essendo possibili accordi fra le parti.Il meccanismo fiscale e civile delle "perdite su crediti" impone al Creditore di poter dedurre fiscalmente solo i Crediti che siano stati oggetti di tutte le azioni possibili per il recupero.Fatta eccezione per i debiti di piccola entità dove sarebbe antieconomico per il creditore mettere in atto tutte le azioni di cui sopra.In pratica tutti i consigli che vi sono stati dati devono essere interpretati in via generale e ognuno deve guardare il proprio giardinetto.Esempi.- Uno ha un mutuo con casa ipotecata e non riesce più a pagarlo.Al 99% , dopo i vari tentativi di recupero, la Banca metterà all'asta la casa perchè: 1) ha la quasi certezza di recuperare i propri soldi, 2) non potrebbe in nessun modo scaricare fiscalmente la perdita su crediti 3) si potrebbero preconfiguare reati per gli amministratori che hanno posto in atto azioni contrarie agli interessi della propria azienda.- Uno ha un finanziamento di 20.000 Euro con finanziarie e/o Banche e non riesce più a pagarlo.Deve guardare che cosa possiede in beni e redditi e poi farsi una semplice domanda; la Banca o Finanziaria potrebbe trovare conveniente fare pignoramenti? Tenete anche conto che se la Banca o Finanziaria dovesse dare l'incarico ad una società di recupero crediti, tale società, per poter rilasciare dichiarazioni che servano alla Banca per poter scericare fiscalmente la perdita su credito, deve anche lei mettere in atto tutto ciò che può per il recupero.- Uno ha un finanziamento di 2000 Euro. In tale caso è estremamente difficile che venga posto in atto pignoramenti e quant'altro. Se uno effettivamente non possiede nulla è probabile che dopo un pò di tempo venga lasciato in pace.Tengo inoltre a precisare che in caso di pignoramento negativo il debitore non si può considerare salvo in quanto i pignoramenti possono essere ripetuti a vita (ovviamente dipende dal tipo di credito e dalla convenienza) basta evitare la prescrizione.Tengo infine a precisare che coloro che pensano di fare i furbetti con azioni tipo:- non ritirare le raccomandate;- rendersi irreperibile- cedere gratuitamente i propri beni a famigliari e/o amici Deve togliersi ogni illusione perché non serve a niente.Per concludere non date retta ai sedicenti esperti che vi tranquillizzano sempre e comunque.Il fatto di non pagare un debito è una cosa seria che vi porta a tutta un serie di conseguenze negative per la vostra vita.Il pagare un debito è un dovere contrattuale, etico e morale e solo in caso di materiale impossibilità consente il non pagare.Chi vi ha dato i soldi ha assolto ad un proprio dovere e ora tocca a voi farlo. L’Italia è il paese dei furbi cerchiamo, nel nostro piccolo, di cambiare le cose.Se avete necessità chiedete pure.
"Se ti devo un dollaro io ho un problema, ma se ti devo un milione di dollari allora il problema è tuo" John Maynard Keynes