Vi chiedo un parere in merito a questa storia che inizia nel 2004.Nel giugno 2004 cambio città e mi trasferisco, contemporaneamente sposto anche il mio conto in banca presso una banca della mia nuova città.Ho 2 carte di credito, un American Express e una Barclays revolving, comunico via lettera ad entrambe le società il cambio di conto e di indirizzo.Per la American Express tutto ok, invece la Barclays dopo 3 mesi mi blocca la carta e richiede il rientro completo della somma di circa 3.000 euro.Nota bene che nella lettera inviata ho segnalato sia l'indirizzo che la nuova banca e il relativo conto, ma l'indirizzo andava bene, difatti mi hanno scritto lì, invece il nuovo conto andava segnalato in altra modalità, cioè fax.Sento per telefono la Barclays e mi dicono che ormai è tardi, la carta bloccata e devo restituire il totale della cifra. Io propongo un rientro rateale, il signore con cui parlo mi dice che mi fà sapere.Qualche giorno dopo mi telefona uno di un agenzia di recupero crediti chiedendomi di restituire a loro i soldi, io rifiuto dicendo che ho già un accordo con la Barclays e che tratto solo con loro. Dopo qualche giorno mi richiama la Barclays dicendomi che devo restituire subito 400 euro, poi a rate di 120 euro il rimanente, il tutto da fare tramite postepay.Io accetto perchè è un ottima soluzione, comunico il numero della postepay e effettuo il primo pagamento di 400 euro, che vengono regolarmente prelevati. Poi verso sulla carta altri 400 euro per i seguenti 3 mesi. Però nessun prelievo viene effettuato, i soldi rimangono sulla carta per circa 1 anno, poi li ritiro io.Per parecchio tempo non ricevo comunicazioni, in seguito ricevo 3 o 4 lettere di un agenzia di recupero crediti che mi chiede la somma (attenzione, semplici lettere non raccomandate) io cestino.Nel novembre 2008 mi suonano il campanello, un tipo che mi dice di essere di un agenzia recupero crediti per la questione della Barclays.Mi dice che è lì per il pignoramento, devo comunicargli quando sono comodo che così viene l'ufficiale giudiziario. Sul momento non sò cosa dire, dico che comunque tutto quello che ho in casa è della convivente, e dico che sarei disposto a pagare, circa 100 euro al mese, lui mi dice che mi chiama e mi fà sapere. Lo risento dopo 1 mese, mi dice che il giorno dopo và dall'ufficiale giudiziario, io nel frattempo mi sono documentato ed ho scoperto che senza messa in mora non possono farmi nulla, io non ho mai ricevuto raccomandate da nessuno. Gli dico che devono fare richiesta tramite raccomandata, che in seguito a tale raccomandata io chiederò dei documenti, a quel punto il tipo si altera dice che io sono nei guai e non lui e che andranno avanti per la loro strada.Siamo arrivati ad agosto 2009 e non ho più ricevuto niente.Devo aspettarmi qualche cosa da questi personaggi oppure torneranno magari alla carica fra un pò di tempo, se si come devo comportarmi?Grazie per le risposte.
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05/08/2009, ore 10:30
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05/08/2009, ore 11:04
Mi sono dimenticato un paio di cose:Ma ho letto da qualche parte che i debiti o certi tipi di debiti cadono in prescrizione, è vero? e se si dopo quanti anni?All'epoca della visita dell'incaricato non lavoravo, quindi ho detto chiaramente che ero disoccupato. |
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05/08/2009, ore 12:18
FABRY scrive<< |
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05/08/2009, ore 13:54
Cagliostro ..... vedi che bella democrazia che è arrivata in questo forum |
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05/08/2009, ore 20:56
Ditemi il perchè spostate le discussioni grazie |
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