Ho trovato un libretto al portatore, di mia madre, dell'istituto S.Paolo aggiornato nel 1947 con interessi di lire 500. Vorrei sapere se può ancora considerarsi esigibile rivolgendomi alla Banca Intesa.Grazie per l'aiuto GianKarlo
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06/01/2010, ore 19:00
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06/01/2010, ore 19:37
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10/01/2010, ore 18:29
un servizio andato in onda sul TG2 della sera in data 05-01-2010 riportava, tuttavia, di un libretto a risparmio di fine secolo 1900 che era stato rimborsato con relativa rivalutazione monetaria (e forse interessi), non mi ricordo bene se dall'istituto che lo aveva emesso o dalla Banca d'Italia. Sarebbe veramente interessante un approfondimento di questa notizia e di questo argomento. Qualcuno di voi ha visto il servizio?In alternativa, sapete dove si possono ottenere maggiori informazioni? |
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14/01/2010, ore 10:38
Salve! Partendo proprio da quella news rimbalzata un po' ovunque, ho cercato di informarmi per sapere se era possibile riscuotere gli interessi di un"libretto di deposito a piccolo risparmio speciale nominativo" del 1960 emesso dall'allora Banca Di credito Cooperativo Carical.Fu aperto all'epoca per una campagna di educazione al risparmio, non so bene promossa da chi, da diversi "scolari" delle elementari, con la somma di 500 lire (nel 1960). Considerando che cmq i fondi erano statali, la banca ha indebitamente maturato interessi su quei soldi! Trattandosi di una campagna di massa, 500 lire per ogni scolaro... be credo che la banca c'abbia guadagnato abbastanza!!Sono quindi anche io curioso di sapere se è possibile, al di la della legge sui libretti dormienti, riscuotere il credito del "libretto di deposito a piccolo risparmio speciale nominativo" del 1960. E quanto valgono quelle 500 lire oggi? :-)Grazie! |
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14/01/2010, ore 11:52
..è come avere un..immobile..non curarsene per 20 anni..ci va uno ad abitare senza permesso..te ne accorgi dopo 20 anni..protesti ma la proprietà diventa dell'estraneo(usucapione).Lo stato vuole la certezza che un credito..etc venga riscosso ma non dopo 60 anni!!Ecco perchè esiste la prescrizione:un geometra non può chiederti la parcella dopo..6 anni...10 anni..La prescrizione BREVE è 3 anni. |
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14/01/2010, ore 16:14
Mah non saprei! A parte che l'usocapione sapevo scattasse solo in particolari condizioni, con testimoni e altre forme per indicare che vuoi usucapire il bene.... Poi devi contattare eventualmente tutti gli eredi del bene e farti fare cmq rinuncia scritta etc etc...Non è proprio banale e scontato!E poi in quel caso si parla di bene immobile di cui ci si è presi cura per un adeguato lasso temporale continuato, per questo si può richiedere l'uso capione.Nel caso di beni immateriali come conti correnti, che nascono appositamente per fruire di servizi, quindi con contratti con oneri precisi per entrambe le parti, l'uso capione di cui parli non può assolutamente applicarsi.In ogni caso, il concetto applicato con l'entrata in vigore del D.P.R. n. 116/07, è nella pratica molto simile a quello che dici te e fissa il limite per considerare il conto come dormiente a soli 10 anni!!!!! Quindi nei fatti ormai, hai più che ragione: è come se lo Stato si fosse appropriato quasi per "uso capione" di questi soldi. Ma io mi chiedevo, come ho specificato, SENZA questa norma del 2007, oggi quanto varrebbero 500 lire depositate dal 1960?E poi, chi avrebbe pagato eventuali costi di gestione del conto o imposte di bollo? Non ve ne erano? Da un certo anno in poi qualche spesa di queste sarà stata introdotta! Inoltre: all'apertura di un conto si firma un contratto, e non credo che una delle due parti possa rescindere unilateralmente il contratto senza informare l'altra parte! Quindi un conto fermo da 40 anni forse potrebbe essere riscosso... per il semplice fatto che nei 40 anni, anche se me ne sono disinteressato, l'altra parte, ha tratto vantaggio dal mio disinteresse, e da quei soldi, usandoli e investendoli come meglio credeva...O no? Cmq, nel sito http://www.avvocati.it/servizi/calcolo/calcola_rivalutazione.php si offre un servizio per rispondere alla mia domanda sul valore attuale di quelle 500 lire! Ma visto che 500 lire nel 1960 erano lo stipendio di 2giornate lavorative, mi pare strano che oggi siano equiparabili a circa soli 6euro! Quindi cercavo conferme o smentite. Qualcuno mi può aiutare? Grazie |
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