Salve,vorrei porre un quesito alla vostra attenzione.Negli ultimi vent'anni e più, in corrispondenza di alcuni miei compleanni, ho ricevuto come regali da un mio zio buoni postali (diciamo una decina circa), il più vecchio risale all' '82, l'ultimo al 2004. Ovviamente tali buoni hanno valori ed interessi diversi, a seconda del momento della sottoscrizione.Tali buoni sono cointestati (penso in quanto ero minorenne quando ha iniziato a darmeli) a lui ed a me con la clausola PFR.Ora (che sono maggiorenne da un bel po', 34 anni) mi ritrovo con tutti questi buoni cointestati. Il problema sorge dato che il mese scorso è deceduto mio zio: all'inizio i buoni non mi erano passati per la mente, ora vengo a sapere che, quando verrà fatta la successione legittima (non ancora effettuato nulla da parte degli eredi), quasi sicuramente i miei buoni dovranno rientrare nell'asse eriditario. Sottolineo che mio zio non ha fatto testamento ed ha 3 fratelli vivi (di cui 1 mio genitore) e 1 morto con due figli.Vorrei sapere quindi:1-possono considerarsi come donazioni i buoni e quindi non rientrare nell'asse ereditario? Non posseggo nulla di scritto tranne il buono stesso.2-se no è la risposta al primo quesito, qual'è la parte a me spettante di tali buoni? io credo il 50% mentre il restante 50% diviso tra gli eredi secondo legge.3-mi è stato suggerito da un parente di provare a riscuotere i buoni in posta in modo che non rientrino nell'asse, ma:3.1-in un successivo atto di notorietà (o altro atto cmq per definire l'ammontare dei beni del defunto) fatto dagli eredi, risulterebbero i miei buoni come prelevati post morte e quindi impugnabili dagli eredi?4-ultimo quesito: dato che anche gli altri nipoti hanno ricevuti tali buoni nel corso degli anni ma che potrebbero averli o meno già ritirati pre o post morte, è possibile tramite un atto sottoscritto da tutti gli eredi escludere i buoni dall'asse ereditario oppure l'eredità deve essere accettata o meno in toto?Ringrazio dell'attenzione e cordialmente saluto
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31/10/2009, ore 22:08
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31/10/2009, ore 22:27
L'eredità non può essere accettata in..parte..una cosa sì e una no..o tutto o..con beneficio di inventario,oppure si può RINUNCIARE all'eredità quando non si ha interesse o ci sono DEBITI maggiori dei crediti,la rinuncia va fatta da un notaio PAGANDO,o prendendo appuntamneto in cancelleria del tribunale: occorre qulache mese ma paghi solo i bolli,per il restoi buoni postali essendo intestati a due persone ma..ma con facoltà di rimborso totale ad uno solo,potresti provare tu ad incassarli e POI agli eredi dare la metà:si fa prima,sempre...se le Poste nn obiettano..tu prova..carta di identità e codice fiscale..mica vai a raccontare in giro i fatti tuoi..SPERO..e tantomeno alle Poste.poi se va bene dai la parte agli eredi. |
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06/11/2009, ore 18:09
grazie, se qualcuno però sapesse e potesse rispondere agli altri quesiti posti, nel particolare:1-possono considerarsi come donazioni i buoni e quindi non rientrare nell'asse ereditario? Non posseggo nulla di scritto tranne il buono stesso.3.1-in un successivo atto di notorietà (o altro atto cmq per definire l'ammontare dei beni del defunto) fatto dagli eredi, risulterebbero i miei buoni come prelevati post morte e quindi impugnabili dagli eredi? |
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14/11/2009, ore 21:38
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19/11/2009, ore 08:59
Allora:i buoni cointestati cpr sono per metà di tua prorietà mentre l'altra metà va divisa fra gli eredi legittimi dello zio.Nella denuncia di successione i buoni non vanno indicati in quanto equiparati ai titoli di stato ed inoltre detta denuncia va fatta solo in presenza di beni immobili o di titoli azionari ecc ecc.Da un possibile atto notorio risultano solo gli eredei de de cuius e non il suo patrimonio. Il consiglio che ti do anch'io è di andare in posta con i buoni a te cointestati e riscuoterli e poi la metà di cio' cha hai riscosso la dai agli eredi dello zio (fra i quali, se non aveva figli o coniuge vivente, rientri pure tu) e dividerli secondo legge (fatti rilasciare una ricevuta da tutti, mi raccomando)Io ho avuto una situazione analoga quando morì mia zia. . Io riscossi i buoni a me cointestati e la metà rimanente fu ridivisa fra gli eredi legittimi ovvero fra mia madre e la vedova di un fratello di mia zia . Io pagai mediante vaglia postale con indicata chiaramente la causale e mi sono tenuta le copie (che mi sono servite perchè l'altra zia dichiaro' che non aveva visto un soldo dell'eredità).Ovviamente feci v erificare i calcoli fatti per la divisione da un legale di mia fiducia perchè sono un tipo che non ama contestazioni e mi piace fare le cose regolari.non |
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19/11/2009, ore 09:07
p.s. prima di riscuotere riscuotere i buoni fatti le fotocopie poi vai sul sito delle poste e calcola il valore di ciscun buono alla data della sua riscossione. Fatti un prospettino ripeilogativo con il numero di serie del buono, ladata di emissione, la data di riscossione e l'importo riscosso. Poi fai delle colonne nelle quali riporti per ciascun erede la quota spettante.una volta riscossi i buoni agli eredi consegnerai il prospetto riepilogativo, il denaro e le fotocopie dei buoni e ti fai rilasciare firma di quietanza.Stessa cosa dovrebbero fare gli altri nipoti in possesso a loro volta di buoni cointestati al defunto. E' un po' complicato ma funziona. |
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