Buon giorno,chiedo la vostra gentile consulenza per vorrei avere delle delucidazione per far fronte a un grave problema.In data 07/12/2009 ho emesso, regolarmente, un assegno su piazza di euro 5000 a titolo di caparra confirmatoria, purtroppo c'è stato negato il mutuo e perso la caparra (procederemo per vie legali in quanto siamo stati truffati)Ad oggi comunque il beneficiario non ha ancora incassato l'assegno, vorrei evitare che lo faccia usando la revoca dell'ordine di pagamento ai sensi dell'art. 35 dl r.d 1736/33. Vorrei però sapere cosa accade se il beneficiario va ad incassare l'assegno e se questo comporta un'iscrizione in cai che vorri evitare in quanto stiamo chidendo un mutuo.graziesaluti
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13/01/2010, ore 12:35
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13/01/2010, ore 12:38
Decorsi i termini di presentazione, il traente (colui che ha emesso l’assegno) può dare l’ordine alla Banca di non pagare l’assegno e può disporre altrimenti dei fondi senza incorrere nel reato (ormai depenalizzato) di emissione di assegni a vuoto. In mancanza di tale ordine, la Banca può pagare ugualmente, anche dopo la scadenza del termine (art.35 R.D. 1736/33). |
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13/01/2010, ore 12:48
Concordo pienamente. Occorre dare ordine di NON pagare all'istituto, per poter poi recuperare gli eventuali diritti reali sul titolo di pagamento. |
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13/01/2010, ore 12:49
Concordo pienamente. Occorre dare ordine di NON pagare all'istituto, per poter poi recuperare gli eventuali diritti reali sul titolo di pagamento. |
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13/01/2010, ore 12:49
Concordo pienamente. Occorre dare ordine di NON pagare all'istituto, per poter poi recuperare gli eventuali diritti reali sul titolo di pagamento. |
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13/01/2010, ore 12:49
Concordo pienamente. Occorre dare ordine di NON pagare all'istituto, per poter poi recuperare gli eventuali diritti reali sul titolo di pagamento. |
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