Buongiorno. Anni fa ho aperto un conto corrento presso una banca la quale mi aveva concesso un mutuo per l'acquisto della prima casa. Il mio ex marito al tempo mi fece da garante. Successivamente alla nostra separazione, di comune accordo, abbiamo deciso che egli si sarebbe sottratto dalla garanzia del mutuo e tramite la mia banca ho deciso di aprire un secondo c/c sul quale, tramite una procedura, ho spostato il mutuo. Solo dopo alcuni mesi, a sorpresa, vengo a sapere che il primo conto risulta ancora attivo. Ci tengo a precisare che per un paio di trimestri ho contattato la banca in corrispondenza del ricevimento degli estratti conto chiedendo spiegazioni e gli impiegati mi hanno sempre risposto che essendo questo conto collegato ad un mutuo purtroppo c'erano delle lungaggini. Chiedo appuntamento al direttore il quale mi dice che, per chiudere il conto servono sia la firma dell'intestatario sia quella del garante (il mio ex marito) che nel frattempo si è trasferito all'estero. Chiedo quindi di potergli spedire la documentazione via e-mail o posta per procedere con la chiusura ma il direttore mi risponde che non intende farlo poichè, successivamente alla separazione, il mio ex marito sempra abbia delle "faccende" in sospeso con la banca e quindi, finchè non risolveranno tali faccende non intendono "venirmi incontro" inviandogli quanto dovuto. Mi viene inoltre fatto presente che egli dovrebbe recarsi fisicamente in banca ad apporre la firma. Trovo questa sistuazione ricattatoria e non so come muovermi. Qualsiasi suggerimento sarà gradito. Cordialmente.
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17/12/2013, ore 10:50
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