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Leggo alcuni interventi di Nickname sui prodotti derivati, e non riesco a capire, quanto lui sappia di come sono state realmente proposte/vendute queste operazioni, dal momento che scrive frasi del tipo: la dabbenaggine e il miraggio di guadagni facili abbiano fatto più danni: certi "imprenditori", ma anche certi pensionati, certi padri di famiglia piuttosto che.... hanno pensato di fare un passo diverso, e probabilmente ci hanno pure messo tutti i loro risparmi.è noto a chiunque che prima di acquistare un prodotto è opportuno informarsi su cosa si sta acquistandomentre l'imprenditore, per essere realmente tale, non ha bisogno del team di avvocati per valutare realmente ogni cosa, ma di un parere autonomo che gli dirà quello che sto dicendo io: diversifica!E' senz'altro vero che qualcuno ha dilapidato il suo patrimonio in derivati, ma si tratta di casi limite. Se investiva solo il 10% in derivati, con l'altro 90% magari rimediava qualcosa di buono.Se aveva solo 5000 euro da investire, c'erano i soliti titoli di stato, o, in alternativa faceva meglio a giocarli al casino' (continuando a guadagnare la pagnotta col suo lavoro, ovviamente).degli "imprenditori" che si fanno imporre di investire tutto il loro patrimonio in derivati?... ma non mi si deve venire a dire che la banca ha IMPOSTO di acquistare per importi che hanno mandato in rovina qualcuno....Forse questi suoi interventi rientrano in un discorso più generale, che si aggancia ad altri ed io, non frequentando assiduamente il forum, mi sono perso le precedenti puntate.Allora, descriverò, qui, il mio di caso che, fortunatamente, finora, non ha prodotto effetti devastanti, ma che, da qui al 2015 .Il tutto inizia nel 2000, la mia azienda che opera nel settore grafico è, dalla sua costituzione 1988, cliente della Cassa di Risparmio di Verona, Vicenza, Belluno ed Ancona, diventata Cariverona Banca SpA.Un mattino di tarda estate, il direttore della banca, mi telefona per invitarmi in agenzia.Abbiamo selezionato un certo numero e tipo di aziende, per proporre un'interessante operazione di tutela dei tassi di interessi.E' un'operazione che dura cinque anni e che copre l'affidamento complessivo, dell'azienda, nel sistema bancario.Con Cariverona, abbiamo un fido complessivo tra SBF, C/C e altro di £. 210.000.000 (duecentodiecimilioni).Lavoriamo con altre tre banche e con una società di factoring.Fatti due conti identifica, per essere completamente coperti, in £. 1.500.000.000 (unmiliardocinquecentomila) l'importo di riferimento da assicurare.Si chiama Contratto di Convertible Swap.Parte il 05/09/2000 e termina il 05/09/2005.Mi spiega velocemente come funziona.Trimestralmente c'è lo scambio dei differenziali: la Banca paga l'euribor 3m act 360 (Settembre 2000 euribor 3m = 4,92% ), il cliente paga il 1° anno il 4,80% fisso.Per gli anni successivi ci sono degli eventi che determinano i nuovi tassi da applicare etc, etc.Non c'è niente da pagare, non devo investire o comprare niente, non devo sborsare soldi, bastano le solite due/tre firme.E' un'operazione proposta dal direttore della mia banca storica, la banca di riferimento, la banca che mi ha visto muovere i primi passi da imprenditore, che mi ha sostenuto nei momenti difficili, che ti concede gli extrafidi, che porta pazienza se sei scoperto, la mia banca di fiducia, anche se non mi ha mai regalato nulla.Quale migliore consulente di colui che ci segue e ci conosce da sempre ?Domanda: Mi conviene ? Risposta: Sì.Domanda: Mi fido ? Risposta: Sì.Il 5/12/2000 mi accreditano £ 190.958.Inizio febbraio 2001, il mio amico direttore, mi telefona per annunciarmi che l'operazione in corso non sta andando come si ipotizzava.Gli analisti prevedono, anziché un rialzo, un rallentamento dei tassi e sarebbe meglio integrarla/rettificarla con un'altra operazione che si chiama Stability Swap.L'importo di riferimento va mantenuto uguale, £. 1.500.000.000, la durata è meglio farla di tre anni.Trimestralmente c'è lo scambio dei differenziali: la Banca paga l'euribor 3m act 360 (Febbraio 2001 euribor 3m = 4,83% ), il cliente paga il 1° anno il 4,40% se si verificano determinati eventi legati all'euribor 3m.Domanda: Mi conviene ? Risposta: Sì.Domanda: Mi fido ? Risposta: Sì.E' un'operazione proposta dal direttore della mia banca di fiducia.Quale migliore consulente di colui che ci segue e ci conosce da sempre ?Il nuovo contratto parte il 14/02/2001 e termina il 14/02/2004.Nel frattempo, il 5/03/2001 mi accreditano £. 828.750 per scambio di differenziali del Convertible Swap.Il 14/05/2001 arrivano £. 1.238.583 dello Stability Swap.Il 5/06/2001 mi addebitano £ 168.667 del Convertible Swap.Il 14/08/2001 accredito di £. 1.403.002 dello Stability Swap.Il 5/09/2001 mi addebitano £ 1.100.169 del Convertible Swap.Ma allora aveva ragione il mio consulente.Ho fatto bene a fidarmi.Il 14/11/2001 mi addebitano £. 69.002 dello Stability Swap.Il 5/12/2001 mi addebitano £. 3.966.081 del Convertible Swap.Il 14/02/2002 mi addebitano € 5.246,34 (£. 10.158.330) dello Stability Swap.Il 5/03/2002 mi addebitano € 3.784,34 (£. 7.327.504) del Convertible Swap.Ma come?L'operazione di correzione, mi costa più dell'operazione da correggere ?11 SETTEMBRE.Già chi poteva prevederlo.Le operazioni erano studiate per tassi in rialzo o stabili, non per tassi in calo.A fine 2002 le due operazioni ci sono costate complessivamente € 37.577,76.Il mio amico direttore/consulente, nel giro della riorganizzazione del nascente gruppo Unicredit, è stato destinato ad altri incarichi.Il nuovo direttore, della nostra vecchia agenzia, che è diventata Unicredit Banca mi comunica che, come azienda, siamo diventati clienti di Unicredit Banca d'Impresa.Saremo seguiti da un gestore che ci contatterà per qualsiasi necessità.Risolti gli inevitabili problemi legati ad accorpamenti di fidi, nuovi contratti di conto corrente, mutui e finanziamenti in corso, facciamo presente quanto ci stiano costando le operazioni in corso, che, nel frattempo, scopriamo essere, in modo semplice, definite Prodotti Derivati.Il gestore non può far altro che rivolgersi agli specialisti di prodotto: è finanza OTC.Così, nel gennaio del 2003, arriva lo specialista.La mia intenzione sarebbe di chiudere le operazioni in corso.Quanto serve ? chiedo.€ 96.000,00 la risposta Ma non le conviene. Chiudere ora, vuol dire accusare una perdita secca. Ho studiato la situazione. Si potrebbe andare avanti oppure, ristrutturare entrambe le operazioni, spostandone la scadenza al 2008, cercando di distribuire la perdita in più anni e, magari, se le condizioni di mercato cambiano, la perdita potrebbe diminuire.Lei è lo specialista, consulente finanziario, lui è il mio gestore d'impresa del gruppo Unicredit, la banca in doppiopetto. Mi fido di quello che mi suggerite e consigliate.La banca ci accredita € 96.000,00 e, contestualmente, ci addebita € 63.000,00 per chiudere il Convertible e € 33.000,00 per chiudere lo Stability. La nuova operazione proposta (o propinata ?) un Atlantic Swap, durata dal 24/01/2003 al 24/01/2008 lo scambio dei differenziali è sempre fatto sugli Euribor 3m, ma, negli eventi viene introdotto il comportamento del USD Libor 3m.Come in passato, la prima liquidazione è positiva € 96,88, la seconda no: € 971,68.Effettivamente, mi ha detto che in questo modo, spalmo la perdita su più anni, non che ci guadagno.La terza e la quarta, € 2.642,06 ed € 2.622,60, sembrano confermare una certa costanza.Il quinto scambio mi scombussola tutto: € 9.501,28.Io pago il 4,50% e ricevo Euribor 3m 2,06%, ma, e lo scopro, colpevolmente, solo in questo frangente, il nozionale, cioè l'importo di riferimento che, nella prima operazione, del 2000, era di £. 1.500.000.000 (unmiliardocinquecentomilioni), nella nuova operazione è diventato € 1.550.000,00 (£ 3.000.000.000).Il nuovo gestore aperta parentesi - perché al gruppo Unicredit i gestori d'azienda, i tuoi consulenti in doppiopetto, cambiano al ritmo di sei/sette in cinque anni chiusa parentesi, al quale risollevo il problema, mi dice di non preoccuparmi e fissa un appuntamento con lo stesso specialista di prodotto, finanza OTC, della volta precedente, che ha pronta una nuova soluzione.L'Atlantic Swap, che in un anno, ha raggiunto un mark-to-market (m-t-m) , nuovo termine appreso dallo specialista di prodotto, di € 134.000,00 lo estinguiamo anticipatamente e partiamo, sempre se io sono d'accordo, con un Inflazione Swap, durata dieci anni, dal 20/05/2004 al 20/05/2014, con liquidazione annuale, che è legato al paniere dell'istat, all'Euribor 6m in arrears, abbassando il nozionale ad € 1.350.000,00.Lei è lo specialista, consulente finanziario, lui è il mio gestore d'impresa del gruppo Unicredit, la banca in doppiopetto. Mi fido di quello che mi suggerite e consigliate.Sottoscrivo, un modulo prestampato denominato Richiesta di unwinding per l'Atlantic Swap.Forse, però, qualcuno, a Milano, si accorge che c'è qualche irregolarità formale nell'esecuzione di queste operazioni e, prima di procedere, il mio gestore mi chiede di trascrivere, su nostra carta intestata, un testo, di cui mi fornisce bozza, che riporta integralmente il contratto di Atlantic Swap sottoscritto nel 2003, con la richiesta di estinzione anticipata e l'autorizzazione ad addebitarne sul conto, l'importo relativo.Accredito e contestuale addebito di € 134.000,00 per l'estinzione dell' Atlantic Swap.Nel gennaio 2005, la mia nuova gestore al femminile, senza che nessun scambio di differenziali, relativi alla Inflazione Swap , sia ancora avvenuta, mi informa che le attuali condizioni di mercato, sarebbero favorevoli per effettuare un' estinzione anticipata, mark-to-market € 121.000,00, dell'operazione in corso, con contestuale accensione di una nuova operazione con ulteriore riduzione del nozionale ad € 1.000.000,00.Nuova Richiesta di unwinding.Nuovo accredito e contestuale addebito di € 121.000,00.Sono proprio soddisfatto, della mia banca, ho pensato in quel frangente.Solo più tardi mi è venuto il dubbio che, magari, l'operazione di Inflazione Swap fosse quella giusta per diminuire le perdite .Il nuovo contratto, sempre decennale, è un Interest Swap Rate variabile protetto differenziale, dal 27/01/2005 al 27/01/2015 con liquidazione semestrale.I parametri di riferimento sono l'Euribor 6m, Euribor 6m in Arrears, c'è una componente CMS (2Y) e CMS (30Y) che sono una media aritmetica semplice delle quotazioni denaro e lettera del tasso Interest Rate Swap a 2 e 30 anni rilevate alla pagina 42281 del cicuito Telerate.Insomma tutte cose semplice sulle quali siamo tutti costantemente informati e ben consapevoli.Ovviamente, anche questa soluzione è pensata per spalmare la perdita nel tempo, scommettendo, (tanto ormai sono in ballo), su eventuali variazioni future delle condizioni di mercato che producano benefici effetti su questo nuovo prodotto.Che ne so .Un altro 11 settembre, la terza guerra mondiale, la bomba atomica, la fine del mondo ..Con la sottoscrizione di questo ultimo contratto e solo ora, appare il famoso Contratto Normativo per Operazioni di Interest Rate Swap con Operatori Qualificati.Contratto nel quale, io, legale rappresentante, dichiaro tutto quanto c'è e serve dichiarare, per poter essere definito Operatore Qualificato, qualifica che ho conseguito in virtù dell'esperienza accumulata sul campo dal 2000 al 2005.Le prime due liquidazioni € 2.322,84 (27/07/05) ed € 5.254,22 (27/01/2006) sono nella norma, Il 27/07/2006, invece, rilevo due addebiti imputati alla stessa operazione: € 7.757,87 ed € 8.044,44.Ritengo si tratti di un errore e contatto il mio gestore, cambiata nuovamente, che, qualche giorno dopo, arriva con lo specialista di prodotto, finanza OTC, nuovo anche lui, della sede di Treviso qualificato come Specialista Derivati del gruppo Specialisti di Prodotto Regione Commerciale Nord Est.Non c'è nessun errore.Dal secondo anno, oltre alla componente Euribor 6m, c'è la componente CMS.E' vero, me la ero dimenticata.E' quella che è che una media aritmetica semplice delle quotazioni denaro e lettera del tasso Interest Rate Swap a 2 e 30 anni rilevate alla pagina 42281 del cicuito Telerate.A questo punto sono arciconvinto che prima estinguo l'operazione meglio è.Il mark to market è attorno ad € 130.000,00.Sono disponibile a chiedere un finanziamento finalizzato all'estinzione del derivato.Ad Unicredit chiedo una mano sul tasso da applicare.Siamo in luglio, le ferie sono alle porte.Dopo le ferie le faremo sapere qualcosaPassa agosto, passa anche il dopo le ferie.Verso la metà di settembre il mio gestore si presenta con colei che la sostituirà.Oramai non sono più sorpreso e, alla nuova dottoressa, chiedo le solite quattro cose sui tassi, commissioni, spese etc. etc. ricordando la famelica operazione sui derivati che voglio estinguere.Da settembre 2006 a febbraio 2007, nonostante i ripetuti solleciti via mail, sono lasciato a cuocere nel mio brodo.Nel frattempo, il 29/01/07 la liquidazione semestrale, si è appropriata di altri € 7.750,00 di componente Euribor 6m e di € 8.266,67 della famosa componente CMS.Questa volta non ricevo neppure le contabili delle operazioni.Il mio gestore ritiene sia meglio chiudere l'operazione e la banca è disponibile a finanziarmi i 165.000,00 euro necessari offrendomi un ottimo tasso.Dunque, in luglio ne servivano 130.000,00, nel frattempo ci siamo scambiati per due volte i differenziali pagando altri 31.818,98 euro ed ora ne servono 165.000,00.Se fino a quel momento, bene o male, mi ero perlomeno sentito seguito, recependo un certo interessamento nei miei confronti, ora è venuto a mancare quasi completamente, anche questo.Davanti alle mie rimostranze ed alla mia sempre più crescente insoddisfazione, il/la mia gentile gestore/gestrice (?) alza bandiera bianca edil mio interlocutore, diventa, il direttore dell'agenzia, in questo incarico solo da agosto 2006, che, commercialmente, non può essere che preoccupato per un eventuale incrinarsi del rapporto con la mia azienda.A lui direttamente rivolgo la richiesta, suggerendogli che, proprio per una questione di immagine e di bella figura nei miei confronti ed in virtù di alcune sentenze dei tribunali, mi aspetterei che Unicredit Banca d'Impresa, chiudesse l'operazione a costo zero rimborsandomi quanto incassato negli anni.Lui non può fare altro che girare la richiesta alla direzione regionale e nel giro di qualche giorno, farmi avere una risposta.E la risposta arriva negativa, riproponendo, soltanto, l'offerta del finanziamento agevolatissimo finalizzato ad estinguere l'operazione.Nel frattempo, frequentando il forum per altre vicende inerenti le telecomunicazioni, leggo gli interventi di Piera e le scrivo.Faccio formulare, dal legale, una richiesta ufficiale per l' annullamento dei contratti delle operazioni accese nel tempo e la restituzione degli importi relativi alle liquidazioni degli stessi per circa € 100.000,00 (al 22/03/2007)La Direzione Marketing Operativo Comparto Reclami risponde di aver predisposto gli accertamenti necessari a chiarire quanto avvenuto.Trascorrono altri due mesi senza contatti o ulteriori proposte, per cui decidiamo di sollecitare una risposta: è il 29/05/2007.Il 30/05/2007 arriva la risposta dalla direzione generale, tramite il direttore dell'agenzia: è di apertura verso una possibile soluzione meno penalizzante della precedente, ma per la quale, ad oggi, 20/09/2007, non abbiamo ancora preso una definitiva decisione.Con lettera datata 10/07/2007, abbiamo ricevuto, ed è la prima volta dall'inizio della storia, la Comunicazione trimestrale del valore di mercato delle Vostre operazioni di Interest Rate Derivates in essere la data del 29/06/2007 nella quale ci viene comunicato il valore di mercato (Mark to Market). Intanto, con la liquidazione del 27/07/2007, subiamo un altro prelievo di € 6.772,16 e di € 7.955,56 che portano l'esborso complessivo dal 2000, ad € 107.342,26.Mi scuso per essermi eccessivamente prolungato nel raccontare una vicenda che, confrontata con altre, ha prodotto, tutto sommato, una perdita contenuta.Il mio intento era essenzialmente quello di far capire che non si è in presenza di investimenti o speculazioni sbagliati e per i quali ora ci si sta pentendo.I paragoni con Cirio, Parmalat, bond argentini credo siano fuori luogo.Così come fuori luogo trovo alcune affermazioni di Nickname sulle diversificazioni degli investimenti o sul dilapidare il patrimonio in derivati.Queste operazioni non sono state proposte come investimento, ma come assicurazione.Non sono state imposte, ma suggerite/consigliate come qualcosa di utile per l'azienda.In malafede ?In buonafede ?Può anche darsi benissimo che chi le proponeva non ne conoscesse o sottovalutasse, il reale rischio, a cui esponeva il cliente della banca.Sta di fatto che tutte le persone coinvolte, dal direttore al gestore, agli specialisti di prodotto finanza OTC, non sono emeriti sconosciuti che ti bussano alla porta per venderti chissà cosa.Sono i consulenti d'impresa che la banca pubblicizza essere a tua disposizione e che dovrebbero essere in prima persona interessati a non creare problemi all'azienda.Invece, e questo è ampiamente dimostrato dagli eventi, l'importante è che la banca sia tutelata avendoti fatto sottoscrivere di essere consapevole dei rischi, di conoscere i prodotti che hai scelto, di essere Operatore Qualificato.C'è la mia, la nostra firma, in calce a questi contratti.Questo conta per la banca.Giorgio Oliosi

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