Salve tutti,leggendo il forum ho avuto l'idea di chiedere a voi cio che fino ad ora commercialisti ed avvocati non sanno risolvermi....Nel 2004 avuto un mutuo ipotecario per estinguerne un'altro gia esistente(più liquidità) sul capannone a nome della piccola impresa artigiana mia e di mio marito di 300.000 euro, BNL però ha ipotecato anche il mio appartamento oltre ad aver voluto garanzia da COSEFIR e fideyussione dei miei genitori.......La rata di €.3350 mensile da un po di tempo ci pesa molto e per questo motivo abbiamo cominciato a pagare d 10/15 giorni in ritardo. A gennaio scrso abbiamo richiesto la restrizione ipotecaria per l'appartamento, il valore del capannone ad oggi è di circa 410.000 euro e il residuo del mutuo di 190.000.All'inzio sembrava tutto ok poi sno passati mesi...ntanto noi abbiamo sempre più difficoltà con le rate ,ad oggi ne devo pagare 3.La banca ci ha detto che fino che non regolizzeremo le rate non toglieranno l'ipoteca dalla ns proprietà e poi si vedrà!!Io cosi non posso chiedere nemmeno un finanziamento ad un'altra banca...Mi chiedo se tutto ciò e possibile....
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15/07/2009, ore 16:08
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15/07/2009, ore 16:16
La BNL annusando profumo di insolvenza non si lascerà di certo scappare l'ipoteca sull'appartamento e, a costo di essere giudicato impopolare, non mi sento di darle torto.saluti |
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15/07/2009, ore 16:48
Gentile Utente,dubito che la banca possa accogliere la sua richiesta, considerato che i pagamenti delle rate avvengono in ritardo.Se l'impegno mensile è diventato troppo oneroso, si potrebbe valutare l'estensione del piano di ammortamento.Certamente, andrebbe evitata l'ipotesi di liberare il bene personale per accedere ad un eventuale finanziamento che aggraverebbe maggiormente la situazione finanziara.Non va poi trascurato il fatto che, in Centrale Rischi, sono già presenti le segnalazioni per ritardato pagamento.Cordialmente |
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15/07/2009, ore 19:14
Grazie siete molto gentili!!Il problema è che noi avremmo bisogno di liquidità per l'azienda... Comunque l'allungamento del piano d'ammortamento lo abbiamo prospettato al funzionario di banca. C ha riposto che sarà anche quella un'imprea ardua...Il problema è che se avessero accolto la ns richiesta appena fatta e non mesi dopo le ns rate sarebbero state regolari.... |
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17/07/2009, ore 12:41
Gentile Utente,se manca liquidità all'azienda andrebbe fatta un'attenta analisi del conto economico e dello stato patrimoniale, per comprendere se la tensione finanziaria dipenda dal mancato smobilizzo dei crediti commerciali, oppure se si tratti di costi che non sono sostenuti dal conto economico.Suggerirei una riflessione sull'andamento dell'esercizio 2008.E' anche opportuno non trascurare la filosofia del fido di cassa costantemente utilizzato che rispecchia la seguente metafora:" Il fido di cassa si presenta come un'aureola, ma è sufficiente che scenda di qualche centimetro per trasformarsi in un cappio"Cordialmente. |
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