Buongiorno,sono un correntista di una delle principali banche italiane e vorrei far presente che in seguito all'entrata in vigore della direttiva in oggetto, la quale ha tra i vari scopi quello di velocizzare i pagamenti, la mia banca ha preso spunto da ció per PEGGIORARE le condizioni relative ai bonifici.Collegandosi al sito di home banking della banca e andando alla pagina dei bonifici si legge:Attenzione!Dal 1º marzo 2010 (entrata in vigore della Direttiva Europea sui sistemi di pagamento):- il codice Iban è obbligatorio per qualsiasi bonifico;- l'accredito dei fondi al beneficiario è eseguito tre giorni lavorativi successivi all'inserimento dell'ordine, con pari valuta;- di conseguenza, non è più possibile indicare una "valuta beneficiario".Fino al primo Marzo l'accredito dei fondi era eseguito in due giorni lavorativi.Adesso se si dispone un bonifico il Mercoledí, i fondi saranno disponibili sul conto di destinazione solo il Lunedí successivo.Questo comportamento é semplicemente vergognoso, soprattutto perché si prende spunto da una direttiva il cui intento sarebbe quello di migliorare i servizi per la clientela, per peggiorare le condizioni anziché migliorarle.
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26/03/2010, ore 11:56
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26/03/2010, ore 14:14
Tale direttiva (la 2007/64/CE)è stata recepita dal d.l. n. 11 del 27/01/2010, pubblicato sulla G.U. n. 36 del 13/02/2010, con decorrenza 01 03 2010 (Mah!!!!!!!!!!!) e per la parte dei bonifici, recita che dalla data dell'ordine, scatta l'obbligo di accreditare l'importo della operazione sul conto corrente della banca del beneficiario entro LA FINE DELLA GIORNATA OPERATIVA SUCCESSIVA". Per cui niente tre gg o due gg, due ipotesi:o hai letto maleo hai letto una cosa vecchiaSaluti |
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26/03/2010, ore 15:38
Il Dlgs 11/2010 ha accorciato i tempi di esecuzione dei pagamenti: tra il momento di ricezione dell'ordine di pagamento e l'accredito sul conto del beneficiario non potrà trascorrere più di un giorno lavorativo.:-))))))<<< Fino al 1° gennaio 2012>>>> è prevista una fase transitoria in cui le parti possono concordare che l'esecuzione avvenga entro le tre giornate operative successive o anche quattro se il dispositivo è su formato cartaceo. Nel contratto che regola il rapporto tra le parti è possibile prevedere un orario limite alla fine della giornata operativa oltre il quale gli ordini di pagamento trasmessi dalla clientela si considerano ricevuti nella giornata operativa successiva; ed inoltre, si può stabilire che la giornata operativa di ricezione dell'ordine e della sua esecuzione sia: un giorno determinato; la fine di un periodo; il giorno in cui i fondi sono messi a disposizione. |
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26/03/2010, ore 16:45
x BancarioNonno:Ho letto benissimo.Quello che trovi nel mio post é frutto di copia-incolla dalla pagina dei bonifici del mio home banking.Peraltro ho anche sperimentato che funziona proprio cosí.Il giorno 24 Marzo ho fatto un bonifico dalla banca A alla banca B.Oggi nel conto della banca B vedo la registrazione dell'operazione, ma la data valuta e' 29 Marzo.Che tristezza. |
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26/03/2010, ore 16:48
La banca di cui parlo si é avvalsa della deroga di cui parla longoleo.La cosa GROTTESCA é che la banca, prima dell'entrata in vigore della direttiva, rendeva la valuta disponibile sul conto di accredito dopo 2 giorni lavorativi.Questi hanno preso la palla al balzo per PEGGIORARE le condizioni. |
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26/03/2010, ore 17:00
effettivamente è assurdo, perchè ovviamente il periodo transitorio è da intendersi per adeguare i propri sistemi e le proprie procedure alle nuove tempistiche ridotte, non ha senso peggiorare le tempistiche già possibili oggi! |
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