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“Il Giornale di Vicenza” venerdì 19 settembre 2008 economia pag. 27 FINANZA. Il direttore generale della Banca Popolare di Vicenza, Samuele Sorato, assicura: «Nessuna perdita»«Con Lehman Bpvi non ha più posizioni»SAMUELE SORATOMarino SmiderleVICENZAIl ciclone Lehman, oltre agli altri possibili cicloni che potrebbero aggiungersi alla tempesta finanziaria di questi giorni, ha portato più di qualche contraccolpo anche nelle banche italiane. Per il semplice motivo che, specie come controparte di operazioni legate ai DERIVATI, Lehman Brothers era considerato il partner più qualificato e affidabile. Fallita la banca d’affari statunitense, il rischio di quelle operazioni rimane sul groppone di quelle banche che ora potrebbero pagare pesantemente, in termini di bilancio, l’imprevisto default.«Abbiamo fatto un’attenta analisi del nostro portafoglio - assicura Samuele Sorato, direttore generale della Banca Popolare di Vicenza - e abbiamo comunicato alla Banca d’Italia che sono completamente assenti dal portafoglio di proprietà delle banche e società del gruppo titoli Lehman Brothers. Ritengo inoltre opportuno sottolineare che anche nei prodotti assicurativi distribuiti alla clientela non vi sono titoli Lehman».Già questa è una buona notizia per l’equilibrio di bilancio della banca di via Framarin. Non è che Bpvi non abbia mai avuto rapporti con Lehman, tutt’altro. Diverse obbligazioni strutturate sono state portate sul mercato con Lehman come collocatore, con quel che ne consegue in termini di DERIVATI correlati (vedi swap). Nulla di strano: tutte le banche italiane facevano a gara per avere Lehman come partner. «Da tempo - rivela però Sorato - non abbiamo posizioni in titoli con questo intermediario. Anche perché, ormai dallo scorso anno, è stata ridefinita l’attività della divisione finanza; oggi è una finanza di supporto all’attività tradizionale della banca».Negli anni passati i conti economici delle banche italiane, piegandosi un pochino al sistema-Lehman, hanno fatto un po’ troppo affidamento sulle facili commissioni che arrivavano dalla vendita degli strumenti DERIVATI. I risultati negativi sono stati di due tipi: primo, le batoste subite da clienti spesso inconsapevoli; secondo, il crac sistemico che rischia di abbattersi su quei contratti che non verranno più onorati.«La nostra ultima semestrale - aggiunge Sorato - dimostra che l’attività della Banca Popolare di Vicenza è orientata al business tradizionale, basato prevalentemente sugli impieghi alla clientela e, dall’altro versante, sulla raccolta diretta, riducendo così il ricorso al mercato interbancario. La buona performance del margine d’interesse lo dimostra. La plusvalenza derivante dalla vendita della partecipazione in Linea è stata utilizzata in buona parte per accantonamenti. In ogni caso, il nostro piano industriale resta saldamente ancorato al core business».Tornando a Lehman, molti clienti si sono trovati in portafoglio obbligazioni e azioni Lehman che adesso sono carta straccia. «Da una verifica effettuata - osserva Sorato - emerge che le posizioni in titoli Lehman acquistati autonomamente dai clienti sono residuali».Del resto, il famoso Patti Chiari, quel documento di trasparenza e di prudenza che l’Abi aveva diffuso, con tanto di elenco di obbligazioni "sicure", comprendeva tutto il campionario Lehman. Roba che se un cliente se le ritrovasse in carico, potrebbe legittimamente chiedere il rimborso all’Associazione bancaria italiana. Ma dopo Lehman cosa c’è da aspettarsi? Il peggio è passato o deve ancor arrivare? «È una domanda a cui nessuno, in questo momento, sa rispondere - conclude il direttore generale della Popolare di Vicenza -. Volendo trovare un aspetto positivo a questo rovescio finanziario globale, viene da essere soddisfatti per la solidità dimostrata dalle banche italiane. E, anzi, quelle più radicate nel territorio, come la nostra, potranno avere perfino un ritorno positivo, in termini di affidabilità: la sfiducia della clientela verso i grandi istituti globali si può trasformare in fiducia nelle banca locali».Sarebbe interessante sapere da quale Istituto, coinvolto nel ciclone subprime, la Pop. di Vicenza ha acquistato i derivati complessi/speculativi.

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29 / 09 / 2009 Banca Popolare di Vicenza Comunicato stampa Banca Popolare di Vicenza Il Gruppo Banca Popolare di Vicenza rende noto che il Vicedirettore Generale Dott. Mauro Micillo, responsabile della Divisione Finanza, lascerà il Gruppo a far data dal 12 ottobre p.v. per intraprendere nuove iniziative professionali. La Banca Popolare di Vicenza ringrazia il Dott. Micillo per il significativo lavoro svolto e per l'apprezzato contributo umano e professionale. Il presente comunicato redatto ai sensi dell'art. 114 del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, è disponibile sul sito www.popolarevicenza.it e sul sito www.gruppopopolarevicenza.it.

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