ho ricevuto un assegno bancario dal mio datore di lavoro;sono andato nella stessa filiale da cui è stato emesso l'assegno (pescara,mentre io sto ad ancona) la banca ha chiamato quella di pescara e mi hanno detto che adesso non potevo riscuotere l'assegno per problemi di fondi....ho chiamato il mio datore di lavoro,e mi ha detto che risolverà tutto entro i prossimi giorni...vorrei capire se quello che mi è stato detto è corrretto,se è giusto aspettare un pò di giorni con un assegno in mano e se non posso fare qualcosa dal punto di vista giuridico.
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16/08/2006, ore 17:00
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16/08/2006, ore 17:31
Sono due le cose:1)l'assegno non ha copertura finanziaria da parte del datore di lavoro.2) la seconda che non hai un fidoPiù probabile la prima. Per avere il fido, bisogna avere il conto corrente,di solito il fido e pari a una o due mensilità ed ha un costo,però vivi più tranquillo.Comunque diffida da quel datore di lavoro.Con la legge Bersani probabile che te ne serva uno di conto corrente per pagare il dentista il notaio lo specialista ecc.ecc.PS:Per le malelingue, non ho conflitti d'interessi con le banche. |
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16/08/2006, ore 18:00
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16/08/2006, ore 20:06
Cara interlocutrice,il tuo datore di lavoro,mpomentaneamente non ha i fondi per coprire l'assegno. Probabilmente egli si aspettava che tu lo dessi in pagamento a qualcuno o che te lo avessi fatto cambiare da un amico,ma non poteva immaginare che tu,da Ancona ti recassi a Pescara per presentare il titolo all'incasso. Ecco perchè,probabilmente,si è trovato "spiazzato".Cosa fare ? Aspettare qualche giorno,dopo di che pàssalo a qualcuno per l'incasso,perchè se il titolo fa il suo "giro normale",passa un pò di tempo,e il tuo datore di lavoro lo onorerà. In caso contrario,si può protestare. Ma gli conviene ? Auguri |
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16/08/2006, ore 20:14
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16/08/2006, ore 23:16
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