Cliente X paga fornitura con assegno postale su piazza a Y per Euro 350 il 29 06 09. Y versa su Mediocredito Sardo.Il 01 07 09 arriva l'assegno a Poste e lo respinge per mancanza fondi..anche se costituiti in giornata.A questo punto X decide di saldare l'assegno a Y e chiede che l'assegno venga richiamato dalla Banca di Y, cosa che accade.In data 07 07 09 la banca Mediocredito di Y emette una nota con l'importo dell'assegno stornato, 8 euro di spese e il riaccredito della somma di Euro 350 in quanto in seconda presentazione; ma se l'assegno è stato richiamato?!In data 09 07 09 il cliente X viene contattato da Poste Italiane di Cagliari, e l'ufficio invia a versare il denaro sul conto per il passaggio dell'assegno. Visura di pomeriggio e guarda caso il saldo è attivo, l'assegno non addebitato ma dalla visura interna risulta protestato dalla Banca d'Italia (?!) per art. 2..Ora, per Voi, di chi è la colpa..E' un protesto (l'assegno non è ancora rientrato) o una mancanza fondi, del resto l'assegno su piazza hai 8 giorni di tempo e dal 29 al 9 ci sono 11 giorni!!
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11/07/2009, ore 00:49
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11/07/2009, ore 08:12
Facciamola breve, il giorno x l'assegno arriva all'incasso sul conto Poste italiane.mancano i fondi, basta un centensimo in meno.Poste italiane lo protesta, e stop, non esiste richiamo o altro.Con i fondi si paga, senza si protesta. |
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11/07/2009, ore 09:56
penso che sia troppo breve..ma Poste Italiane ha un regolamento tutto suo o le "regole" sono un optional!!Se l'assegno è stato bancato il 29 giugno, Mediocredito lo ripresenta il 7 in seconda presentazione, mi sembra che non regga la teoria.. |
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11/07/2009, ore 10:06
Non ho informazioni che riguardino storni e richiami verso Bancoposta.Attendiamo anche per mia informazione, ulteriori lumi da più esperti. |
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11/07/2009, ore 12:49
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