Ho un secondo breve quesito.Ho presentato e versato sul conto, un assegno non coperto (come già mi è successo altre volte). Sapevo quindi che, in caso di protesto, il beneficiario dell'assegno ( cioè io) va incontro a qualche spesa (contenuta). Questa volta invece mi sono stati "automaticamente" addebitati più di 110 euro. Nessuno mi aveva informata di una eventualità di questo genere. E' una cosa giusta e corretta? Grazie a chi vorrà delucidarmi in meritoPaolina
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17/11/2009, ore 01:11
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17/11/2009, ore 13:43
Hai in mano l'assegno protestato? Si! Allora leggi l'allungo (il pezzo di carta che il p.u. attacca all'assegno dopo il protesto) e vedi quanti soldi si è preso il p.u.. Poi facci sapere. |
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17/11/2009, ore 14:01
Il notaio si è preso 85 euro circa, ma io non avevo il diritto di saperlo prima quanto mi sarebbe costato tutto il procedimento in caso l'assegno fosse stato non coperto? |
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17/11/2009, ore 15:05
Visto che la spesa più grossa e del p.u. e la banca non c'entra niente? Per tua conoscenza ti posso consigliare di leggere quello che ho già scritto il 06/11 alle ore 13.32 nella discussione dell'area "Servizi e prodotti bancari" dal nome "cambiale arrivata in ritardo dalla banca al notaio", forse troverai qualche risposta ai tuoi dubbi.Comunque nessuno deve comunicare le eventuali spese a nessuno, anche perchè tali spese variano e non si possano sapere in anticipo, mentre qulle della banca sono ben scritte nei fogli informativi a disposizione del pubblico |
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17/11/2009, ore 16:59
Di sicuro è come dici tu, ma perchè la banca si permette di distribuire i miei soldi senza dirmi niente, anche se si tratta di un notaio? |
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18/11/2009, ore 14:20
Quando si versa un assegno si stipula un contratto sia con la propria banca, sia con la banca trattaria. Tutte e due le banche sono obbligate a effettuare al meglio l'incasso per conto del cliente, secondo le disposizioni normative vigenti e secondo il comportamento del buon padre di famiglia. Per cui è esatto il comportamento che tu stai stigmatizzando (a torto), ti ho consigliato di andare a leggerti quello che ho scritto, ma mi pare che ti sei astenuta. Lì è scritto che puoi benissimo inserire nell'incasso dell'assegno la clausola senza spese e le banche, per quel ctr di cui sopra, sono tenute a rispettare la tua volontà. Infine la banca non si permette un bel niente, siete voi che con la vostra non-conoscenza delle cose e sorattutto del ns codice civile che fate confusione (e mi fermo quà perchè oggi sono buono) |
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