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buonasera vorrei una delucidazione sempre in materia di assegni. ho fatto un assegno datato al 31 marzo 2012, per accordi con il beneficiario non lo ha incassato, se dovesse portarlo all' incasso oggi al 29 maggio 2012 , puo' essere protestato per mancanza di fondi, o sono scaduti i termini dato che sono passati i famosi 8 giorni per l'assegno su piazza e i 15 per il fuori piazza?

grazie per chiarimenti in merito

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8 E 15 gg dalla data di emissione. Il problema del protesto mancato risolve esclusivamente nel breve periodo, perchè non viene pubblicizzato il mancato pagamento, perchè si evita la iscrizione in CAI, perchè si evitano le multe del Prefetto, ma il titolo, seppur non protestato, mantiene INALTERATO il suo potere di "farsi pagare", cioè il titolo E' e RIMANE ESECUTIVO, protesto o non protesto, per cui aziole legale immediata per il recupero della somma

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grazie BancarioNonno, ma mi devo muovere in qualche modo? Cio e' devo comunicare qualcosa alla banca ? Comunque sul conto non ci sono fondi quindi non corro il rischio che lo paghino lo stesso, nel frattempo ho dato al beneficiario degli acconti ma naturalmente lui mi ridara' l' assegno appena avro' saldato il tutto. Mi e' solo passato per la testa che lui possa presentarlo lo stesso, ma sicuramente sono solo paranoico,. grazie ancora e buona giornata

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Il titolo di credito (l'assegno) rimane esecutivo per 3 anni dalla data di emissione, per il resto tutto dipende dal rispetto degli accordi "bilaterali", non è possibile fare nessuna ipotesi.

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In pratica non è protestabile, è questa è la cosa più importante.Il resto l'ha detto bancariononno.



Per quanto lunga possa essere la tempesta, prima o poi il sole dovrà pur splendere
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In pratica, BancarioNonno aveva già detto tutto, anche quello. Quando è giusto, è giusto!



Ho imparato che l'improbabile se fa guadagnare i commercianti, gli artigiani, i politici diventa più certo del probabile...

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