Mia moglie a seguito di un contratto di collaborazione stipulato con un associazione no profit. della durata di un anno ha percepito per un totale di 24 ore mensili 15€/l'ora un totale di € 360 comprensivo di ritenuta di acconto ed ogni altro onere fiscale e contrubutivo. ora il legale rappresentante dell' associazione ha informata mia moglie che gli deve pagare una quota di € 137,7 di quota irap. vorrei capire da che cosa scaturisce questa tassa, come mai? con questo tipo di contratti è dovuta per forza il versamento di detta quota?
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09/02/2009, ore 20:58
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09/02/2009, ore 21:23
La cosa è molto puzzolente, se mai dovesse essere dovuta l'IRAP sarebbe il contribuente a doversene occupare, non certamente chi lo paga. |
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09/02/2009, ore 21:25
Visitina da un commercialista per chiedere spieagazioni o magari ad un CAF.Non si può rispondere senza aver visto bene le scartoffie.Suggerisco anche di porre il quesito sul forun di Giorgio Tave, specializzato in questioni fiscali. |
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10/02/2009, ore 11:42
Gentile Utente,l'IRAP è un'imposta che si applica sul valore della produzione.I soggetti passivi sono, tra gli altri, Srl, socetà cooperative e di mutua assicurazione.Sarà quindi il datore di lavoro, ossia il soggetto giuridico, a farsi carico, di tale costo, nell'ambito del proprio bilancio.Concordo col suggerimemto di richidere un parere più approfondito persso un commercialista o altro ente, esibendo anche il contratto di collaborazione.Cordialmente |
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