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Salve a tutti,volevo sapere se per vedere che ci sia o meno usura sul mutuo ipotecario, devo sommare il TEGM più il tasso di mora oppure il tasso di mora non viene conteggiato se i pagamenti delle rate sono sempre stati regolari?

Questa domanda perchè non ho ancora capito bene se si oppure no,o forse perchè la risposta dipende chi la dà. Allora seguendo proprio il presidente dell'ADUSBEF alle Iene lui faceva la somma tra tasso effettivo e tasso di mora e se la somma superava il tasso soglia vigente all'epoca della stipula del contratto c'era usura. Allora seguendo tutto questo presi in mano il mio contratto del mutuo ipotecario stipulato ne 2006. La somma tra il tegm e il tasso di mora superava il tasso soglia vigente. Tutto'ora è in corso il ricorso che ho presentato all'ABF di Milano, ma nella risposta che ha dato la banca hanno scritto che in base alla legge antiusura del 3 luglio 2013 che dice che se il tasso di mora non è mai stato applicato,non deve essere conteggiato. Ecco questo è il mio dilemma che non ho mai capito anche se il ricorso l'ho fatto lo stesso e spero che lo accolgono.

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Se lei fa la somma tra il TAEG e l'interessi di mora, esce fuori un tasso usuraio senza se e senza ma, non c'è bisogno manco di controllare, infatti con questo sistema tutti e ripeto tutti i mutui sarebbero usurai, se ne deduce che NON è così. Si deve sommare LA MAGGIORAZIONE prevista dal contratto per la FORMAZIONE del tasso di mora, al tasso "convenuto". Quale sia questo tasso convenuto, oggi non lo sa nessuno. L'Adusbef lo identifica con il TAEG il resto d 'Italia con il TAN, per cui è necessario prima sborgliare questa matassa e come si fà? Naturalmente andando in giudizio ed attendere la decisione della Cassazione. Una volta stabilito quale dei due tassi è necessario sommare alla maggiorazione, serve una altra causa che arriverà sino in Cassazione, perchè le Iene si sono scordate di dire tante cose. Finisco con il dire che in tanti ctr NON è prevista la maggiorazione, quindi nisba (è la prima cosa da controllare). La sezione "Mutui e Finanziamenti" è ricca di questi argomenti, darci una occhiata non fa male.


Se sommate il T.A.N. al Tasso di Mora, tutti i mutui stipulati dagli italiani sono presuntivamente usurai, TUTTI, proprio TUTTI

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da tempo sto valutando la cosa sia per me che per altre persone e sono giunto alla medesima conclusione di Dante87. guardate la maggiorazione e non la somma dei due. inoltre verificate che il tasso di mora non sia limitato a: termini di legge, 108/96, normativa vigente, oppure sia pari al 50% in piu' delk tasso medio......etc, etc. Nel caso si trovi oltre soglia maggiorando il TAN sembrerebbe facilmente vinta la causa ma vi garantisco che le banche oppongono resistenza dicendo che non si tratta di remunerazione del capitale (vedi 108/96) ma risarcimento. La causa e' gia' in corsa e se dovessimo arrivare ad una conclusione positiva non si trattera' solo di parole ma di fatti con carte alla mano. Diffidate da strutture piramidali a vasta diffusione territoriale che arrivano a voi tramite l'amico dell'amico che ha sentito dire che un suo amico opera all'interno di una struttura che si occupa solo di questo. Fate mille domande e giudicate anche la qualita' e la credibilita' delle risposte anche solo dal tono di voce si puo' capire se chi parla sa o e' stato istruito. Affidatevi solo a persone direttamente competenti in materia. A volte anche gli avvocati millantano conoscenze che non hanno.....


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riporto in testa ai post il vademecum che risolve ogni dilemma. lo leggete e fate eventuali domande. inutile commentarlo



Hannibal
www.palombarimotociclisti.it


Hannibal www.palombarimotociclisti.it

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grazie per le vostre risposte. la cosa è sempre un pò complicata. leggendo il vademecum,mi è sorta un'altra domanda. quali sono le eventuali spese da aggiungere al tasso di mora,visto che ho un tasso di mora di 6,20 e la soglia vigente è di 6,24.

e poi aggiungo una parte della legge antiusura del 3 luglio 2014. volevo sapere il vostro parere per poter capire se l'ho capito bene.

.

I TEG medi rilevati dalla Banca d’Italia includ
ono, oltre al tasso nominale, tutti gli oneri connessi
all’erogazione del credito.
Gli interessi di mora sono esclusi dal calc
olo del TEG, perché non sono dovuti dal momento
dell’erogazione del credito
ma solo a seguito di un eventuale
inadempimento da parte del cliente.
L’esclusione evita di considerare nella media op
erazioni con andamento anomalo. Infatti, essendo
gli interessi moratori più alti, per compensare la
banca del mancato adempimento, se inclusi nel
TEG medio potrebbero determinare un eccessivo innal
zamento delle soglie, in danno della clientela.
Tale impostazione è coerente con la disciplina co
munitaria sul credito al consumo che esclude dal
calcolo del TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale)
le somme pagate per l’inadempimento di un
qualsiasi obbligo contrattuale, in
clusi gli interessi di mora.
L’esclusione degli interessi di mo
ra dalle soglie è sottolineata nei
Decreti trimestrali del Ministero
dell’Economia e delle Finanze i qu
ali specificano che “i tassi effe
ttivi globali medi (...) non sono
comprensivi degli interessi di mora
contrattualmente previsti per i
casi di ritardat
o pagamento”.
In ogni caso, anche gli interessi di mora sono soggetti alla normativa anti-usura. Per evitare il
confronto tra tassi disomogenei (TEG applicato al singolo cliente, comprensivo della mora
effettivamente pagata, e tasso soglia che esclude la mora), i Decreti trimestrali riportano i risultati di
un’indagine per cui “la maggiorazione
stabilita contrattualmente per i
casi di ritardato pagamento è
mediamente pari a 2,1 punti percentuali”. In assen
za di una previsione legi
slativa che determini una
specifica soglia in presenza di in
teressi moratori, la Banca d’Italia adotta, nei suoi controlli sulle
procedure degli intermediari, il cr
iterio in base al quale i TEG me
di pubblicati sono aumentati di 2,1

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La legge per combattere la usura è del 1996. Quello che lei ha riportato è più semplicemente un comunicato stampa della Banca D'Italia emesso in relazione alla sentenza n. 350 di gennaio 2013. Comunicato stampa che dice tutto e NON dice niente, infatti siamo in Italia. In sostanza dice che gli interessi (maggiorazione) di mora, come da decreto ministeriale NON fanno parte del calcolo del Taeg ai fini usuraia, però, dopo dice che i giudici possono fare, dire e sentenziare quello che vogliono (separatezza dei poteri, manco tanto però perchè un giudice non può fare le leggi o modificarle). Chi ci capisce è bravo. E' normalissimo che non si capisce niente, ognuno di noi si fa un esame personale della sua situazione e se crede parte lancia in resta, portando la banca in giudizio e questo nessuno lo può vietare e poi si vede.


Se sommate il T.A.N. al Tasso di Mora, tutti i mutui stipulati dagli italiani sono presuntivamente usurai, TUTTI, proprio TUTTI

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